Cronaca di Frosinone

Mercoledì 11 agosto 2004

Personale ridotto all’osso e ferie estive stanno creando problemi nelle strutture sanitarie
Superlavoro al 118, la Uil accusa
Il sindacato si rivolge al prefetto. Il primario: siamo sotto organico

di MASSIMO CECI

Un carteggio sempre più fitto tra il responsabile del servizio Antonio De Santis e i dipendenti iscritti alla Uil, ma la tensione all'interno della Asl di Frosinone generata dai turni di 12 ore a carico di infermieri e autisti del 118 non si affievolisce. Ora l'ultima mossa del sindacato: un appello al Prefetto di Frosinone, Aurelio Cozzani, affinché intervenga per sanare il dissidio. Il personale c'è - sostiene la Uil-Sanità - ma è distribuito male tra le diverse postazioni. E in preparazione, assicura il segretario Giulio Rossi, c'è un ricorso per comportamento antisindacale contro i vertici dell'azienda sanitaria ciociara.
La polemica si infiamma il 7 agosto, quando Rossi spedisce una missiva a De Santis in cui chiede la revoca dei turni di 12 ore consecutive per infermieri e autisti del 118. «Persiste in tutta la sua drammaticità - scrive il segretario della Uil - il problema dei turni di lavoro del personale delle postazioni del 118. A nulla sono valse le lettere di richiesta di incontro. Non sono state fornite nemmeno spiegazioni razionali per questa cervellotica disposizione: i turni di 12 ore vengono adottati anche in postazioni dove non risultano carenze di personale ma, al contrario, ci sarebbero addirittura degli esuberi». Che cosa chiede la Uil? «Che cessino i turni di 12 ore, che i dipendenti siano distribuiti in maniera più omogenea e che alle carenze di personale si rimedi con nuove assunzioni, anche a termine», spiega Rossi.
Pronta la replica del responsabile del 118 provinciale, Antonio De Santis: «La verità è che infermieri, autisti e barellieri sono sotto organico. Non ci sono situazioni di esubero, se Rossi ne conosce qualcuna mi mandi la documentazione. E d'altra parte c'è un ampio carteggio che dimostra che è da dicembre 2003 che sto chiedendo nuovo personale». E così, lunedì, De Santis invia una lettera a Rossi con la quale si dichiara disponibile «a partecipare a qualsiasi tipo di incontro», «anche se - sottolinea - non spetta a me convocarlo, ma al manager o al responsabile del personale». Nella lettera, De Santis ribadisce la situazione di «sofferenza del servizio, nell'ambito del quale non esistono esuberi di alcun genere» e della necessità di fare ricorso ai turni di 12 ore.
Ieri l'ultimo atto della Uil: «La disponibilità all'incontro è tardiva - risponde Rossi - E circa le situazioni di sofferenza, gradiremmo prendere visione di un rendiconto relativo all'effettiva assegnazione del personale, soprattutto barellieri e autisti». «In alcune postazioni - ribadisce Rossi - autisti e barellieri sono in più rispetto al minimo necessario per garantire la turnazione. Se, ad esempio, gli autisti sono otto ad Alatri, sono carenti a Fiuggi. Mentre i barellieri ad Alatri sono 4 e ad Anagni 7, nonostante l’ospedale sia più piccolo. Non possiamo scioperare come servizio di emergenza, e allora abbiamo due rimedi. Il primo è il ricorso al Prefetto, affinché scriva alla Asl invitandola ad ascoltare i sindacati: il carteggio tra la Uil e De Santis lo abbiamo già spedito al dottor Cozzani. E poi, ultimo rimedio se la situazione non si dovesse sbloccare, un ricorso per comportamento antisindacale».