Con otto direttori di dipartimento e dieci capi operativi è stata
completata la plancia di comando
Tutti ciociari ai vertici della Asl
Ma sulle nomine è bufera. Dura la Cgil: «Solita lottizzazione»
di MASSIMO CECI
E' stato completato ieri il mosaico dei vertici della nuova Asl di
Frosinone ed è già bufera sulle nuove nomine. «Nella scelta degli otto
direttori di dipartimento e dei dieci direttori delle unità operative -
scrive il manager Carlo Mirabella - è prevalso esclusivamente il
riconoscimento della loro professionalità». Drastica la Cgil: «E' stato
promosso chi ha contribuito allo sfascio dell'azienda sanitaria».
«Sono tutti ciociari», gongola Mirabella. «Li abbiamo scelti per la loro
capacità di collaborare nel dare servizi sempre più adeguati - insiste -
Siamo in un momento di grande rinnovamento, bisognava dare nuova linfa
all'azienda. I precedenti direttori erano stati scelti in base a criteri
personali, ora abbiamo privilegiato le doti umane di ciascuno, i
curriculum e i progetti presentati da ogni candidato». «Una scelta che
nasce dal nuovo atto aziendale - aggiunge il direttore sanitario Sandra
Spaziani - Prima avevamo 12 Dipartimenti, ora ne abbiamo 8. Abbiamo così
conseguito tre obiettivi: snellimento della burocrazia, razionalizzazione
dei servizi e risparmio economico».
Direttore del dipartimento misto dei Servizi è stato nominato Giandavide
Martellotta, «primario radiologo ad Alatri - spiega Spaziani - lavora da
30 anni nell'azienda, è abile nell'organizzazione, ha già lavorato a
Frosinone e Ceprano. Prima di lui c'era il primario di Laboratorio di Sora:
bisognava anche cambiare il Polo ospedaliero rappresentato. Al
dipartimento Scienze mediche è andato Marcello Fanelli, primario di
Medicina a Pontecorvo. Di quelli che avevano fatto richiesta era il più
anziano. Al dipartimento di Scienze chirurgiche si è insediato Gino
Capperucci, primario di Chirurgia ad Anagni. Ha già lavorato ad Arpino e
Sora, il primario uscente non ha presentato domanda». Alessandro Zampelli
(primario di Igiene pubblica a Cassino) è stato scelto per dirigere il
Dipartimento di Prevenzione, Antonio Lucchetti (primario anestesista di
Frosinone) per Emergenza e Accettazione, Ettore Cataldi (pediatra di
Cassino) per Integrazione socio-sanitaria. Confermati Angelo Torre
(psichiatra di Ceccano, già al comando da un anno) per Salute mentale e
Fernando Ferrauti al dipartimento 3D (l'unico ad aver chiesto l'incarico).
I nuovi direttori delle Unità operative sono invece Enrico Ferri, Rocco
Salvatore Novario (confermato), Enzo Rea, Bernardo Delli Cicchi
(confermato), Nazareno D'Ercole, Bruno Mattei (confermato), Luigi Natalia
(confermato) e Walter Pacifico. Duro il segretario della Cgil-Funzione
pubblica Davide Della Rosa: «Le recenti nomine dei responsabili di
dipartimento sono frutto di una evidente lottizzazione di carattere
politico e, con tutto il rispetto per la professionalità dei dirigenti,
non consentono quel salto di qualità di cui l'azienda avrebbe bisogno. Gli
artefici del disastro della sanità ciociara non possono salvare l'azienda.
Comunque, la Cgil vorrebbe conoscere le motivazioni delle nomine: oltre
all'anzianità del servizio (i nuovi dirigenti sono tutti vicini alla
pensione), sfuggono gli altri criteri».