Cronaca di Frosinone

Mercoledì 25 agosto 2004

TAZZINA, QUANTO MI COSTI
Caffè amaro negli ospedali ciociari
Ad Alatri le macchinette distributrici applicano prezzi tre volte più cari di Frosinone

di Aldo Simoni

Pazienti e familiari siete avvertiti: quanto dovrete scegliere un ospedale, oltre a valutare la capacità dei medici, fate attenzione a non capitare sotto la scure del "caro caffé". Già, perché quella tanto sospirata, fumante, tazzina ad Alatri, per esempio, potrà costarvi addirittura il triplo di quello che avreste pagato a Frosinone. E quel momento di relax potrebbe così trasformarsi in un momento di rabbia, con seri guai per la pressione per il sistema nervoso.
La Uil Sanità ha addirittura effettuato una indagine sui prezzi applicati presso le macchinette distributrici collocate negli ospedali. E il risultato è sorprendente; ad Alatri i cosi si avvicinano a quelli delle spiagge più esclusive dei nostri mari ed ecco che il paziente, per un cappuccino, dovrà pagare 60 centesimi. Ben quattro volte di più di chi si è invece fermato a Frosinone (15 centesimi). Sora e Cassino (30 centesimi) sono invece una via di mezzo.
Ma i prezzi da "spiaggia" di Alatri sono confermati anche dal succo di frutta da 20 cl, 70 centesimi contro i 30 di Frosinone, i 45 di Sora e i 55 di Cassino.
E non c'è pietà nemmeno per chi ha bisogno di bagnarsi la bocca: una bottiglietta d'acqua da 50 cl. ad Alatri tocca i 50 centesimi, mentre a Frosinone costa meno della metà: 20 centesimi.
Infine anche per il caffè espresso Alatri conferma il suo primato: 40 centesimi, contro i 15 di Frosinone e i 30 di Sora e Cassino.
Il caso è stato subito segnalato dalla Uil Fpl al direttore generale della Asl, Carlo Mirabella, cha allarga le mani: "Si tratta di vecchi contratti siglati dalla singole ditte installatrici delle macchinette con i vari ospedali. Fin quando son validi quei contratti non possiamo intervenire. Subito dopo ci adopereremo affinché in ogni ospedale le macchinette eroghino caffè e bevande allo stesso prezzo su tutto il territorio provinciale".
E giustizia, a quel punto, sarà fatta. Anche per i malati.