SANITÀ
di SILVANO CIOCIA
GIULIO Rossi segretario responsabile del settore
sanità della Uil è intervenuto sulla riorganizzazione del lavoro e
dotazione organica nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale
di Frosinone, affermando che sono rimaste pressoché immutate le
problematiche già segnalate. Sono cambiati solo alcuni interlocutori. «La
sala parto continua ad essere sprovvista dell’unità infermieristica sulle
24 ore, così privando l’utenza delle necessarie qualità assistenziali e
arrecando disagio al restante personale.
Il personale ostetrico previsto in pianta organica in numero 16 unità oggi
risulta ulteriormente ridotto a 9 in quanto sono scaduti tre contratti a
termine e sono state trasferite due unità di ruolo senza garantirne la
necessaria sostituzione. Tenendo presente che l’attività del reparto –
continua Rossi – è aumentata rispetto al 2003 con un incremento
dell’attività di sala operatoria e ambulatoriale e che proprio quest’ultima
risulta al momento sospesa, con grave danno per l’utenza e per la
produttività proprio a causa della mancanze di ostetriche, si ribadisce la
necessità di un intervento urgente atto a ripristinare i necessari
standard assistenziali.
Oltre alla mancanza di personale infermieristico, ostetrico e ausiliario –
conclude il rappresentante sindacale – i lavori di ristrutturazione della
sala parto contribuiscono in tutta evidenza ad aggravare la situazione
senza che si possa prevederne l’ultimazione».
Insomma personale insufficiente e disagi di vario genere, che, per quanto
esposto da Giulio Rossi, rendono sicuramente difficili le condizioni di
lavoro nel reparto, oggi aggravate dalla circostanza che c’è da fare i
conti anche con i turni di ferie.
In definitiva, sembra non essere cambiato molto, rispetto allo scorso
maggio, quando lo stesso Rossi segnalava condizioni di disagio e sosteneva
la necessità di un approfondimento.
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