Cronaca di Frosinone | |
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Mercoledì 18 agosto 2004 | |
ALLARMATA SEGNALAZIONE
DEL SEGRETARIO UIL Si fuma nei locali di degenza psichiatrica di SILVANO CIOCIA TORNA alla carica il segretario responsabile del settore sanità della Uil Fpl Giulio Rossi. Questa volta il problema riguarda l’esposizione al fumo passivo nei locali dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura. E lo fa con un’articolata (e allarmata) lettera indirizzata al direttore generale della Asl dr. Carlo Mirabella, al direttore sanitario, al responsabile del Dsm. ed al responsabile del servizio di prevenzione e protezione della Asl di Frosinone. «Siamo costretti – scrive il segretario responsabile del settore sanità Giulio Rossi – a tornare sul problema dell’esposizione al fumo passivo che si verifica nei locali di degenza dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura, anche a causa dell’indifferenza dimostrata dai responsabili rispetto alle numerose segnalazioni pervenute da parte sindacale e degli operatori, preoccupati dai possibili danni che la stessa esposizione può causare. Siamo consapevoli che imporre ai particolari utenti del servizio il divieto di fumo – continua Giulio Rossi – o anche soltanto a provare a regolamentarlo, può creare delle serie difficoltà operative. Riteniamo però che debbano essere al più presto adottati i possibili rimedi riguardanti detti locali, che, come prevede la specifica normativa, possono essere dotati di idonei mezzi meccanici di ventilazione forzata in modo da garantire una portata d’aria esterna o immessa per trasferimento da altri ambienti limitrofi preclusi ai fumatori e che comunque devono essere adottate tutte quelle misure di sicurezza per la protezione dei lavoratori e degli utenti». Una sottolineatura sicuramente importante in quanto il fattore fumo negli ambienti sanitari non può essere assolutamente consentito nel rispetto delle regole che dettano disposizioni rigide alle quali tutti dovrebbero attenersi. |