Cronaca di Rieti

Giovedì 26 agosto 2004

SANITÀ Ieri incontro tra le Organizzazioni e l’establishment per cercare un accordo.
La Cisl non c’era
Uil: «Triplice ricompattati subito»

di ALDO FABRIANI

NUOVO incontro questa mattina tra le organizzazioni sindacali, Cisl esclusa, e i vertici dell'azienda sanitaria reatina per arrivare ad una intesa che chiuda le code contrattuali pendenti da due anni per il comparto della sanità. Dopo l'accordo raggiunto con la categoria dei medici le parti sperano di concludere positivamente la trattativa anche per tutti gli altri dipendenti non dirigenti. La Uil, tra le sigle sindacali che hanno deciso di andare al confronto con l'azienda, invita, nel rispetto dell'autonomia di ciascun sindacato, ad un ricompattamento della triplice. «Credo che sia opportuna - afferma il segretario generale Maurizio Di Pasquale - una posizione unitaria a tutela di tutti i lavoratori della sanità. D'altronde la questione della sanità è specificatamente prevista nella piattaforma di Cgil, Cisl e Uil». A chiarire in maniera più precisa la posizione della Uil è il segretario di categoria Domenico Teodori. «Premesso che rimaniamo fortemente critici nei confronti della gestione sanitaria portata avanti da questa amministrazione - sostiene Teodori - contro la quale abbiamo già interessato le strutture regionali e nazionali affinchè intervengano presso la Regione Lazio e rappresentino il nostro malcontento, noi abbiamo ugualmente deciso di andare alla trattativa per evitare che al danno causato ai cittadini ed ai dipendenti non si aggiunga anche la beffa per i lavoratori di non vedersi chiudere le code contrattuali aperte ormai da due anni. Proprio per questo - continua - oggi ci incontriamo nuovamente con la speranza che da parte dell'azienda ci sia lo stesso spirito di collaborazione e la medesima disponibilità dimostrata con le organizzazioni dei medici». Insieme alla Uil parteciperà alla trattativa anche la Cgil e tutte le altre organizzazioni sindacali che hanno hanno già siglato l'accordo per la categoria dei medici. Continua invece a permanere critica la posizione della Cisl. Il segretario generale Natale Raccogli ha ribadito che con questa azienda non tratterà fino a quando non verranno chiarite le posizioni che hanno determinato alcune delibere finite nell'occhio del ciclone. «In riferimento a quest'ultime, ad esempio, - afferma Raccogli - vogliamo sapere quale sia in questo momento la commissione trattante essendo venuto a mancare "per licenziamento" il dr. Chirico, indicato dal direttore dell'Asl quale capo delegazione. Prendo atto con rammarico - continua - che le altre sigle sindacali, soprattutto Uil e Cgil, abbiamo mantenuto il rapporto con l'azienda e stiano portando avanti le trattative alle quali, lo sottolineo nuovamente, non parteciperemo a nessun livello. Alla fine nelle sedi più opportune valuteremo i risultati a tutela dei lavoratori nostri iscritti. Probabilmente in altri tempi e per questioni anche meno importanti tutto questo non si sarebbe verificato. Comunque - conclude - auguri per la riuscita della trattativa».