PRENDE posizione la Uil sulle
problematiche della ...
di ALDO FABRIANI
... sanità locale scoppiate in
maniera violenta durante il mese di agosto.
La Uil Fpl si chiede dove erano i personaggi, le associazioni, i partiti,
le istituzioni a cui il sindacato faceva appello per evitare che si
arrivasse allo sfascio totale. Dove erano quando nel luglio 2002 le OO.SS.
in un libro bianco sulla sanità denunciavano i guasti di una gestione che
già allora mostrava evidenti segni di inadeguatezza e nel 2003
denunciavano l'ulteriore degrado e facevano appello alle forze politiche
ed istituzionali affinché ponessero rimedio ad una situazione che diveniva
sempre più critica. «Sarebbe per noi ora facile fare demagogia e dire che
avevamo ragione - afferma il segretario responsabile sanità della Uil
Domenico Teodori - ma non vogliamo partecipare a questo teatrino e
preferiamo occuparci in maniera coerente e concreta della sanità reatina.
Proprio per questo, insieme alla Cgil Fp, abbiamo scelto di non disertare
gli incontri con l'azienda per evitare che al danno che subiscono i
dipendenti, per una gestione aziendale caotica e deficitaria, si
aggiungesse anche la beffa di non poter chiudere le code contrattuali».
«Alla prova dei fatti riteniamo di aver fatto la scelta giusta - conclude
Domenico Teodori - perchè l'azienda, negli incontri con le organizzazioni
sindacali della dirigenza medica e del comparto, si è mostrata disponibile
e ci ha consentito di sottoscrivere accordi importanti. Questo però non
cancella nè attenua le nostre critiche all'attuale direzione e le
preoccupazioni per il futuro dell'azienda sanitaria reatina».
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