«SE nell’incontro di oggi non saranno accolte le nostre richieste ci sarà lo stato di agitazione del personale, una manifestazione di protesta in Via A. Fabi, senza escludere lo sciopero generale». Lo afferma il segretario della Uil sanità Giulio Rossi, che fa anche alcune considerazioni in merito all’incontro di oggi che forse verranno fatte proprie dall’intero movimento sindacale. «Per l’indennità di coordinamento 1998/2001– afferma – l’azienda non ha completato la ricognizione del personale escluso dalla prima applicazione. Il sindacato ha criticato i ritardi anche in funzione della mancata discussione della seconda applicazione per i dipendenti transitati dalla categ. C alla D e della parte variabile dell’indennità. Sono interessati più di 200 dipendenti che alla data del 31.8.2001 avevano la qualifica di collaboratori professionali sanitari e assistenti sindacali ed appartenevano alla categ.D. Per quanto riguarda la progressione economica orizzontale e verticale nella riunione del 9.8.2004 il sindacato ha richiesto all’unanimità l’attribuzione di una fascia economica superiore a tutto il personale dei ruoli amministrativo, sanitario e tecnico, nella posizione funzionale rivestita alla data del 1.1.2002». Ricorda Rossi che queste progressioni erano state quantificate e dovevano costituire il vero rilancio della politica salariale aziendale, che ha fortemente penalizzato il personale del comparto. La Asl infatti, dal 1998 anno di introduzione delle selezioni interne, non aveva espletato alcuna selezione tanto che la progressione economica orizzontale è ferma al 2000. Sull’applicazione dell’art. 6 l. 127/97 Rossi afferma che l’amministrazione ha trovato nuovi ostacoli per non applicare la disposizione. Il sindacato ha ribadito con forza la necessità di applicare la legge a tutto il personale impiegato in mansioni diverse e superiori alla qualifica rivestita. I servizi più interessati da questo fenomeno sono i centri di prenotazione e riscossione ticket, le refertazioni di indagini strumentali, i sistemi di rilevazione delle presenze e altri.Per la produttività collettiva il sindacato ha chiesto la corresponsione del 50% del fondo della produttività dell’anno 2004 nel mese di settembre. Si è chiesto anche di saldare la produttività 2003. Infine la corresponsione delle differenze economiche. Anche per la correspoinsione di queste indennità legate alla presenza, l’azienda ha obiettato problemi riguardanti l’accordo con la regione Lazio del budget della spesa relativa al personale. Ma il sindacato ne chiede il pagamento.