Cronaca di Frosinone

Domenica 17 ottobre 2004

ASL Diventano incandescenti i rapporti tra i due sindacati in vista del rinnovo della Rsu
Cisl-Fps, grave il problema dei mansionisti
Il segretario Ricci addebita all’Uil-Sanità la responsabilità di essersi rivolta al giudice

«SCORRETTEZZE, trappole, strumentalizzazioni». Tre stilettate della Cisl-Fps all’Uil-Sanità e l’aria diventa pesante tra i sindacati dell’Asl, complice l’imminente rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu).
Perché le scorrettezze? «L’Uil-Sanità – dice il segretario generale della Cisl-Fp Angelo Ricci – in dispregio alla linea unitariamente concordata, senza dare alcuna informazione agli altri sindacati con i quali era stato convenuto il "da fare", con una scorrettezza che non ha uguali nella storia dei rapporti unitari, ha scelto la strada del legale. Con l’iniziativa si è assunta la responsabilità di far venir meno quanto concordato e di annullare il ruolo del sindacato». L’Uil si è rivolta al giudice per far riconoscere a un gruppo di dipendenti lo svolgimento delle mansioni superiori. Dal canto suo, L’Azienda sanitaria frusinate si difende sostenendo che non sono previsti i relativi posti nell’organico. E la stessa Cisl-Fps riconosce che la trattativa con l’Asl è in panne.
Per quanto riguarda le «trappole», Ricci attacca: «L’Uil-Sanità sa bene o dovrebbe sapere, altrimenti farebbe bene a informarsi, che la sua iniziativa può essere una trappola per gli incolpevoli e malcapitati lavoratori interessati al problema. Infatti, anche ammettendo che il giudice riconosca il diritto allo svolgimento delle mansioni diverse, chi può dire quando questo avverrebbe, considerato che i tempi di conclusione di una causa oscillano da 2 a 5 anni. Non essendovi posti vacanti in pianta organica, nessuno che si vedrebbe riconosciute le mansioni diverse le potrebbe svolgere». «Ma anche nell’ipotesi, cosa verosimilmente da escludere – prosegue il segretario generale della CIsl-Fps Angelo Ricci – che per qualcuno possa esservi la disponibilità del posto alle mansioni superiori, chi può dare certezze che ciò avvenga nello stesso luogo ove attualmente viene prestata l’attività lavorativa?».
Infine, le strumentalizzazioni. Il sindacalista cislino sottolinea con tono abbastanza polemico: «Tutto questo darsi da fare solo adesso si spiega con il rinnovo della Rsu. Anziché risolvere il problema l’Uil-Sanità ne ha creato uno ancora peggiore. La segreteria della CISL-Fps invita le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda sanitaria a riflettere per non danneggiarsi da soli».
S. di N.