ASL Diventano incandescenti i
rapporti tra i due sindacati in vista del rinnovo della Rsu
Cisl-Fps, grave il problema dei
mansionisti
Il segretario Ricci addebita all’Uil-Sanità la responsabilità di
essersi rivolta al giudice
«SCORRETTEZZE, trappole, strumentalizzazioni». Tre stilettate della
Cisl-Fps all’Uil-Sanità e l’aria diventa pesante tra i sindacati dell’Asl,
complice l’imminente rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu).
Perché le scorrettezze? «L’Uil-Sanità – dice il segretario generale della
Cisl-Fp Angelo Ricci – in dispregio alla linea unitariamente concordata,
senza dare alcuna informazione agli altri sindacati con i quali era stato
convenuto il "da fare", con una scorrettezza che non ha uguali nella
storia dei rapporti unitari, ha scelto la strada del legale. Con
l’iniziativa si è assunta la responsabilità di far venir meno quanto
concordato e di annullare il ruolo del sindacato». L’Uil si è rivolta al
giudice per far riconoscere a un gruppo di dipendenti lo svolgimento delle
mansioni superiori. Dal canto suo, L’Azienda sanitaria frusinate si
difende sostenendo che non sono previsti i relativi posti nell’organico. E
la stessa Cisl-Fps riconosce che la trattativa con l’Asl è in panne.
Per quanto riguarda le «trappole», Ricci attacca: «L’Uil-Sanità sa bene o
dovrebbe sapere, altrimenti farebbe bene a informarsi, che la sua
iniziativa può essere una trappola per gli incolpevoli e malcapitati
lavoratori interessati al problema. Infatti, anche ammettendo che il
giudice riconosca il diritto allo svolgimento delle mansioni diverse, chi
può dire quando questo avverrebbe, considerato che i tempi di conclusione
di una causa oscillano da 2 a 5 anni. Non essendovi posti vacanti in
pianta organica, nessuno che si vedrebbe riconosciute le mansioni diverse
le potrebbe svolgere». «Ma anche nell’ipotesi, cosa verosimilmente da
escludere – prosegue il segretario generale della CIsl-Fps Angelo Ricci –
che per qualcuno possa esservi la disponibilità del posto alle mansioni
superiori, chi può dare certezze che ciò avvenga nello stesso luogo ove
attualmente viene prestata l’attività lavorativa?».
Infine, le strumentalizzazioni. Il sindacalista cislino sottolinea con
tono abbastanza polemico: «Tutto questo darsi da fare solo adesso si
spiega con il rinnovo della Rsu. Anziché risolvere il problema l’Uil-Sanità
ne ha creato uno ancora peggiore. La segreteria della CISL-Fps invita le
lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda sanitaria a riflettere per non
danneggiarsi da soli».
S. di N. |