Cronaca di Frosinone | |
Venerdì 26 novembre 2004 | |
UN’ALTRA manifestazione di protesta, ieri mattina, all’Asl Verso le 11 si sono presentati sotto la palazzina della direzione generale una trentina di familiari di disabili, di cui alcuni in carrozzella, per protestare energicamente contro la grave situazione degli ambienti (ci piove anche dentro), la mancanza di personale e l’interruzione dell’idroterapia. Con striscioni molto «eloquenti», i rappresentanti di 10 associazioni riunite nel «coordinamento provinciale in difesa della sanità pubblica» hanno scandito pesanti slogan accusando l’Asl di favorire i privati. All'incontro ha partecipato il consigliere regionale dc, Francesco De Angelis, il quale ha portato il proprio sostegno. «Quanto accade oramai da tempo – ha detto fra l’altro – rappresenta una situazione indecente. In qualità di consigliere regionale ho più volte denunciato lo stato di abbandono e di degrado in cui versa la struttura e il 26 maggio scorso ho presentato un'interrogazione all'assessore Verzaschi e al presidente Storace chiedendo loro interventi rapidi per eliminare il degrado e potenziare il servizio. La risposta non è stata altro che una vera e propria constatazione di abbandono del servizio e quindi nessun intervento sostanziale. La mia è una denuncia pubblica che intendo continuare a fare se non si provvederà». Verso le ore 13 una delegazione è stata ricevuta dal direttore generale, Carlo Mirabella, che era assistito dal responsabile dipartimentale, Ettore Cataldi. Al termine l’Asl ha reso noto il seguente comunicato: «L’incontro, che è servito a fare un esame complessivo, è stato aperto e costruttivo. L’Azienda, come aveva già previsto di provvedere, ha proposto di risolvere le seguenti questioni: prosecuzione dell’iter procedurale necessario a effettuare altri lavori per l’eliminazione delle inefficienze strutturali, riscontrabili nei locali di via Fabi. Per quanto riguarda il personale, oltre all’assunzione di tecnici a tempo indeterminato, le cui deliberazioni sono state inviate alla Regione per la prevista autorizzazione (e nel frattempo si è provveduto a rinnovare gli incarichi a tempo determinato), si verificherà la possibilità di altre assunzioni, nei limiti della dotazione organica e salvo l’assenso regionale». Terzo problema discusso l’idroterapia (non prevista dal DPCM 29.11.2001 sui livelli essenziali di assistenza), per la quale l’Asl ha reso noto di voler formare una commissione di tecnici che elabori «un progetto sperimentale» al fine di erogare tale tipo di cura per alcune patologie che «potrebbero trovare giovamento». Infine le parti hanno deciso di rivedersi lunedì 13 dicembre, alle ore 16.00, per «fare un altro punto della situazione». |