Umberto I/La lettera di protesta
«C’è mancanza di medicine, sovraffollamento, medici stanchi e superbi»
Sovraffollamento cronico, mancanza di “ posti letto ”, assenza in taluni
reparti di medicine da somministrare agli ammalati (è la famiglia a
provvedere), spostamenti dei malati da un reparto ad un altro (causa
ascensori fuori uso o …), irreperibilità di letti e cuscini, pulizia
superficiale e approssimativa, lavori di ristrutturazione nelle corsie con
degenti ricoverati, stanze prive di armadietti, mancanza inspiegabile di
sapone e carta nei bagni, molti portantini, ausiliari, infermieri lenti,
distratti, spesso sgarbati ed arroganti (perché oberati di lavoro o…?),
vari medici stanchi, frettolosi, indifferenti, superbi, insoddisfatti…
malcontento serpeggiante.
E’ questo lo scenario che si è presentato ai nostri occhi nel giro di poco
tempo. La conseguenza è la crescita della sfiducia e, non di rado, del
disgusto e della rabbia nei confronti dell’inefficienza, della
disorganizzazione e del pressappochismo del servizio sanitario locale.
Quali sono i motivi, che costringono l’Ospedale ad essere così
disorganizzato e lento nell’operatività, non staremo noi ad analizzarli, è
in ogni modo certo che il denaro stanziato per il servizio sanitario non
riesce a garantire ai cittadini un’assistenza adeguata, degna di una
provincia che si affanna a ribadire d’essere civile e democratica.
Un servizio sanitario pubblico non dovrebbe discriminare i cittadini e
spingerli a trasferirsi, laddove possibile, presso le strutture private,
poiché come sostiene la Costituzione, in teoria, siamo tutti “uguali”.
Noi eleviamo, perciò, una vibrante protesta a Lei, autorità competente, e
Le chiediamo di considerare con attenzione la situazione difficile e
precaria in cui versa l’Ospedale “Umberto I” giungendo ad una rapida ed
efficace soluzione del problema, per noi, i nostri congiunti, i nostri
figli e quanti altri usufruiscono attualmente e usufruiranno in seguito
della struttura ospedaliera frusinate.
In attesa di una Sua veloce risposta, anche tramite manifesto elettorale,
e con la speranza di poterLa vedere tra noi, non solo in tempo d’elezioni,
Le porgiamo i più distinti saluti.
Lettera firmata da familiari e malati
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