Vaccino inefficace paziente cita la Asl
di DIANA ISABELLI
“I vaccini non sono stati sempre efficaci, quest’anno, perché non
comprendono tutti i ceppi influenzali che si stanno diffondendo – spiega
il presidente dell’ordine provinciale dei medici, Fabrizio Cristofari -
Probabilmente l’isolamento dei virus è stato troppo precoce. Il clima
freddo ne ha accelerato la propagazione. E poi si sono già presentati, con
un anticipo di due mesi, anche i “rotavirus”, che invece erano attesi per
aprile-maggio. Sono forme parainfluenzali non coperte dal vaccino, che
attaccano l’intestino e lo stomaco. Comunque – conclude Cristofari - i
pazienti non hanno riportato gravi complicanze”.
E c’è anche chi, presa l’influenza dopo essersi iniettato il vaccino, è
stato licenziato dal lavoro e vuole ora citare in giudizio la Asl per
ottenere il risarcimento. Luca (nome di fantasia) è di Alatri ma lavora in
provincia di Roma. Il suo lavoro è fatto di consegne: non rendersi
disponibile per parecchi giorni significa essere messo da parte. Per
questo, ogni anno si fa vaccinare contro l’influenza, ma quest’anno gli è
andata male. “Ho preso lo stesso il virus e ho perso il lavoro – racconta
– Altri operai mi hanno scavalcato e io mi sono trovato da parte. Non sono
un dipendente, non posso reagire contro il mio fornitore. Sono uscito dal
giro e nessuno mi fa più rientrare. Così mi sono rivolto al mio legale di
fiducia per aprire un giudizio di risarcimento danni contro la Asl. Non
sono giovanissimo, mi debbono ripagare il lavoro perso per colpa di un
vaccino che su di me non ha funzionato”.
“I bambini ammalati sono stati il doppio dello scorso anno – osserva il
primario del reparto di Pediatria dell’ospedale di Alatri, Virginio
Bonanni – C’è stata una grande morbilità, soprattutto tra i più piccoli”.
“Si lavora a ritmo serrato – aggiunge il pediatra di Frosinone, Gianfranco
Tanzi – Si tratta di una delle epidemie più virulente degli ultimi anni.
C’è stato anche un papà che, per la prima volta, a 25 anni, ha preso
l’influenza. Anche perché, passata la febbre, unita a bronchite o anche
broncopolmonite, si può presentare il virus che attacca l’apparato
gastrointestinale. Alcuni bambini sono malati da settimane. Alcune
famiglie, addirittura, hanno padri, madri e figli tutti a letto”.