ALATRI
Una maxi offerta per il defibrillatore
Due mesi fa ha rischiato di perdere la moglie. A salvarla sono stati due
medici dell’ospedale “San Benedetto” di Alatri, che riuscirono a strappare
alla morte la donna e a consentirne il trasferimento al “Gemelli” di Roma.
Ieri, l’imprenditore Massimo Tagliaferri ha voluto pubblicamente
ringraziare quei due medici e nello stesso tempo ha voluto dare un
contributo alla raccolta di fondi avviata nel dicembre scorso dal Comune
per acquistare e donare al San Benedetto un defibrillatore-stimolatore
cardiaco. E così è andato dal sindaco Giuseppe Morini e gli ha consegnato
un assegno da 3.000 euro.
«Una somma – riconosce l’imprenditore – che spero possa servire per
permettere al Comune di acquistare un apparecchio il più possibile
all’avanguardia, così che chi dovesse subire gli stessi problemi di mia
moglie possa contare su strumenti di prim’ordine. Insomma, ciò che per noi
è stato un miracolo spero possa trasformarsi in routine. Oggi lei sta
molto meglio e a quei due medici voglio rivolgere pubblicamente il mio
ringraziamento». «Quanto al defibrillatore-stimolatore – risponde Morini -
posso rassicurare Massimo Tagliaferri e l’intera popolazione di Alatri che
faremo in modo di acquistarne uno di ultimissima generazione, installabile
anche sulle ambulanze».
Dia. Is.
|