Cronaca di Frosinone

Sabato 5 febbraio 2005
LIVELLO dell'assistenza medica insufficiente, carenza di personale, disorganizzazione completa

E' dura la nota dell'Ugl, che scrive al direttore generale dell'Asl, Carlo Mirabella, per denunciare l'insostenibilità della situazione che si vive al Pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone, chiedendo immediati provvedimenti. Nota dura e precisa: l'Ugl parla di sale d'attesa inadeguate, dove arrivano «tutte le persone in attesa di visita poiché non esiste una distinzione tra i diversi codici operativi, con i casi più gravi ed importanti (gialli e rossi) contigui a quelli più lievi (bianchi e verdi)». Tutto questo si traduce in «confusione, tempi lunghissimi e nervosismo tra i pazienti, che spesso degenera in deprecabili risse». E quello della sicurezza è un tema molto sentito: «Andrebbe migliorato il tenore del rispetto con l'istituzione di un servizio di vigilanza (finora assente, ndr), pronto ad intervenire per sedare episodi incresciosi». Ugualmente seria la carenza di personale. Troppo pochi, per l'Ugl, i 2 medici in servizio a fronte delle 180 prestazioni che in media vengono effettuate al giorno. Le soluzioni? Ampliare gli ambienti destinati alle attese procedendo ad una divisione per canali, razionalizzando gli interventi; adeguare il numero degli ausiliari che collaborano con i medici, senza tralasciare che andrebbe aumentato anche il numero di questi ultimi. «Ci si aspetta uno sforzo maggiore dell'Asl - si chiude la nota Ugl - che sappia cogliere il grave disagio del Pronto Soccorso di Frosinone».

P. A.