Cronaca di Frosinone | |
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Sabato 26 febbraio 2005 | |
Buoni pasto negati Si quantificano gli importi spettanti ai dipendenti
SI è svolta davanti al giudice del lavoro la prevista
udienza per la maxi-vertenza degli oltre mille dipendenti dell’Asl di
Frosinone che reclamano il risarcimento del danno per la mensa e il buono
pasto negati dal 1995 al 2000. L’udienza, oltre alle questioni
preliminari, ha fatto registrare un vero e proprio balzo in avanti
dell’intera vertenza avviata, come noto, all’inizio del 2000. Si è
entrati, infatti, nel vivo del problema, quello più spinoso, che è la
quantificazione degli importi che dovrebbero spettare a ciascun dipendente
sulla base delle presenze e dell’articolazione di orari e turni. Allo
scopo sono stati individuati due professionisti, consulenti tecnici
contabili, ai quali nella prossima udienza fissata per il 4 e il 5 maggio
saranno formalmente attribuiti gli incarichi e commissionati i quesiti.
«Fermo restando che ancora non vi è stato alcun pronunciamento di merito –
afferma l’avv. Ambrogio Moriconi, difensore degli oltre mille dipendenti
dell’Asl – sono ottimista sull’esito del giudizio perché l’individuazione
dei consulenti tecnici contabili lascia pensare che l’esistenza del
diritto al risarcimento del danno non sia più in discussione. Vedremo
anche se si riuscirà a far risarcire tutto il periodo richiesto dai
ricorrenti (dal 1995 al 2000)». F. di M. |