Ciociaria Oggi

Alatri

Mercoledì 4 maggio 2005

Per gli utenti stanno diventando un incubo
Ospedale, le liste di attesa hanno tempi “biblici”
 

ALATRI - La carenza cronica di personale nel “San Bendetto”, la mancanza di strumentazione moderna all’interno della struttura ospedaliera e della sua area esterna, ormai in pieno degrado, si è parlato all’infinito senza arrivare mai a una conclusione positiva. Ma c’è un problema che appare irrisolto da tempo immemorabile e che fa letteralmente infuriare i cittadini, quelli che oggi vengono notoriamente chiamati utenti: le liste di attesa: E’ un vero incubo. Ogni volta che si recano in ospedale per fissare un appuntamento al Cup, senza ovviamente attribuire responsabilità ai poveri operatori in servizio quotidiano, e ci mancherebbe, sale l’adrenalina. «Quando toccherà a me? Speriamo che non sì arrivi a tempi biblici». E’ il quesito che il cittadino impotente di fronte alla burocrazia si pone Sottovoce e nel momento in cui, dopo le solite ore di fila, arriva davanti all’operatore. Ebbene, se tutto va secondo le migliori aspettative, si arriva a un appuntamento fissato dopo quattro mesi, ma se va male si inizia ad arrivare ai canonici ormai sei mesi. Questo si è sentito rispondere un signore che ieri mattina, si è recato presso il Cup per fissare una semplice ecografia ed altri controlli per la propria madre.

«Il computer ha decretato questa data - avrebbe risposto un operatore all’utente - purtroppo è così, i tempi sono questi e non li decidiamo certamente noi». Scontata la delusione del poveretto, che dinanzi a questa risposta se n'è andato sempre più amareggiato. E forse per avere una risposta più celere sarà costretto a rivolgersi ai privati. Insomma le parole e promesse volano, le liste di attesa invece restano sempre più lunghe. E il cittadino deve sopportare tutto questo. Ma fino a quando?

(M.P.)