Manca il personale, turni di dodici ore per gli
operatori “118”
Costretti a turni di dodici ore. La situazione
degli operatori del
118 non è delle più facili in questo momento. La carenza di personale sta
causando non pochi disagi e cominciare dalle turnazioni massacranti. La
denuncia arriva dall’Ugl che nei giorni scorsi ha scritto al direttore
generale dell’Azienda sanitaria locale per segnalare anche altre
problematiche. Tra queste spicca quella del personale. «La grave carenza di
personale che attanaglia tutto il sistema "118" nella provincia di Frosinone
è diventata ormai insostenibile - si legge nella nota firmata dalla
rappresentante del settore sanità del Sindacato Rosa Roccatani - Quasi
quotidianamente i dipendenti in servizio sono costretti a prolungare
l’orario di lavoro o ancora peggio a spostarsi in altre postazioni per
coprire i turni. Nella centrale operativa, con un organico previsto di 19
unità, ne sono presenti 15 di uno assente per gravidanza a rischio, un altro
assente per malattia che, considerata la gravità dell’incidente subito,
presumibilmente comporterà un’assenza molto lunga. Attualmente per poter
usufruire del giorno di riposo il personale deve effettuare turni di 12 ore,
ed essendo solo due unità per turno non è possibile neppure godere del
quarto d’ora di pausa previsto per gli operatori di terminale, addirittura
impossibilitati, in alcuni casi, ad assentarsi .per bisogni fisiologici».
«Considerata la gravità dello stato attuale - sottolinea la segreteria del
sindacato - si ritiene improcrastinabile l’acquisizione di personale che
potrà avvenire dando seguito alle richieste già inoltrate da infermieri
disponibili di altre aziende; nelle more, si suggerisce l’assunzione di
personale a tempo determinato, o in alternativa, l’acquisto di prestazioni
come già avvenuto per altre figure professionali. Occorre anche tenere conto
della incipiente stagione delle ferie, durante la quale questa situazione
può aggravarsi ulteriormente».
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