Ciociaria Oggi |
Frosinone |
Lunedì 9 maggio 2005 | |
Ordinarie disavventure al Pronto soccorso dell’ ospedale frusinate AI Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Frosinone i lunghi tempi di attesa sono ormai cronici. I disagi sarebbero provocati dal fatto che la struttura non è dotata di apparecchiature diagnostiche proprie e quindi personale e utenti devono avvalersi dei laboratori ospedalieri già ordinariamente ingolfati. A tal proposito un cittadino del capoluogo ha voluto raccontare pubblicamente la sua esperienza. «Era il 21 febbraio scorso - racconta Walter Petricca - e, a seguito di un incidente con il mio cane, mia figlia mi ha accompagnato presso l’ospedale di Frosinone. Sono arrivato alle 10.15 e, benché non vi fossero altre persone ad attendere, non c’era neanche nessuno a soccorrere me. Mia figlia ha allora chiamato un medico che mi ha refertato: erano le 11.11. Ma alle 15.30 ero ancora lì ad attendere che qualcuno venisse a vedere in che condizioni versava la mia ferita. In quel periodo di tempo sono svenuto ben tre volte e ho trovato solo l’aiuto di mia figlia. Alle 13.55 mi sono deciso a chiamare al telefono il primario che per mia fortuna conosco il quale mi ha chiamato un dottore che mi ha finalmente medicato. Ora mi domando: se non avessi conosciuto il primario dell’ospedale, ero forse ancora lì ad attendere che qualcuno si accorgesse di me? Sono stato suturato con 8 punti ed ora a distanza di più di due mesi sono ancora sotto cure mediche. Ritengo che la cosa sia vergognosa, considerando che Frosinone è un capoluogo di provincia». |