Cronaca di Frosinone | |
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Martedì 10 maggio 2005 | |
ASL E alla fine il collegio
sindacale non ha approvato la delibera per la "promozione" Bloccata l'assunzione di un dirigente In carico per due anni nello staff del manager di Via Armando Fabi, Mirabella E' sempre più claudicante l’attuale gestione dell’Asl di Frosinone continuamente esposta a interventi del giudice o degli organi di controllo. E, in materia di nomine, assunzioni e quant’altro le decisioni del direttore generale continuano a sollevare rilievi. L’ultimo in ordine di tempo da parte del Collegio sindacale, l’organo preposto al controllo interno sulla regolarità degli atti deliberativi, sull’assunzione di un dirigente medico per due anni nello staff del direttore generale per i rapporti con gli enti non profit. Una nomina che aveva suscitato non poche perplessità, assimilata al rapporto di impiego con contestuale eliminazione di un posto di medico dall’organico dell’Asl. Perplessità che il nostro quotidiano aveva esternato nei giorni scorsi. Ora, come detto, l’intervento del Collegio sindacale che ha invitato la direzione dell’Asl a revocare l’assunzione. Sembra che i rilievi formulati siano molti: all’avviso hanno risposto molti laureati già dipendenti dell'Asl che potevano svolgere l’incarico con minore spesa; la mancata firma sull’atto del direttore amministrativo aziendale; la non sufficiente illustrazione dei criteri che hanno portato alla scelta dell’incaricato. Insomma una iniziativa che non ha tenuto conto dei rilievi del Procuratore generale della Corte dei Conti sugli eccessivi costi degli incarichi esterni, della presenza di professionalità interne, della gravissima situazione economica in cui versa I’Asl e delle indicazioni della Regione sulla riduzione della spesa per il personale. Oltre che della opportunità di non scegliere oggi un collaboratore di staff da «regalare» al nuovo management. Quanto basta per voltare pagina al più presto nell’interesse di utenti e dipendenti. F. di M. |