Cronaca di Frosinone | |
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Venerdì 2 settembre 2005 | |
Nuovo attacco della Rsu sulla produttività di SILVANO CIOCIA CONTINUANO gli attacchi da parte dei sindacati contro la gestione al «rallentatore» della Asl di Frosinone. A farne le «spese» è il manager Carlo Mirabella, almeno fino al 23 settembre, quando il Tar dovrebbe mettere la parola fine alla vicenda Zotti-Mirabella-Mirabella-incarico. Ad intervenire, questa volta, in maniera decisa è il rappresentante delle Rsu Giulio Rossi il quale «preoccupato della situazione di stallo che si è creata nell’azienda sanitaria di Frosinone fa presente di aver già segnalato il caso degli 11 milioni di euro di crediti di lavoro vantati dal personale del comparto (una media di circa 3.000 euro per ogni dipendente), accumulati negli anni dal 2002 al 2004. «In attesa che la Regione Lazio intervenga a colmare questo "buco" magari con un finanziamento straordinario – aggiunge oggi Rossi – non si ha notizia del saldo della produttività collettiva relativa al 2004 e dell’erogazione dei buoni pasto, bloccata da più di un anno, mentre si avvicina la scadenza di settembre mese in cui, ormai da alcuni anni, viene corrisposto a tutto il personale il 50% del fondo della produttività collettiva dell’anno in corso (altri 280/300 euro medi pro capite), acconto, peraltro, che i dipendenti dell’Ares hanno già percepito lo scorso febbraio e per importi nettamente superiori. Preoccupa altresì – continua Giulio Rossi – lo strano silenzio delle organizzazioni sindacali più rappresentative che, dopo aver indetto la manifestazione di protesta dello scorso giugno, sembrano aver mollato la pressione su un direttore generale – conclude Rossi – che non sembra intenzionato nè a lasciare l’incarico nè a rimediare ai numerosi "guasti" procurati dalla cattiva gestione degli scorsi anni». |