Frosinone/Il manager: scopriremo se si tratta di un errore del software o
se ci sono responsabilità
Asl, indagini sul Centro
prenotazioni
Un cittadino ha scoperto che venivano svolti esami a suo nome
di MASSIMO CECI
Dopo anni, decide di prenotare per via telefonica un prelievo di sangue al
Cup (centro unico di prenotazione) di Frosinone, ma scopre che quelle
analisi le ha già fatte varie volte qualche mese prima. Denuncia il fatto
alla polizia che avvia le indagini. Si muove anche la Asl: il direttore
generale Giancarlo Zotti e il nuovo direttore sanitario Raffaele
Ciccarelli hanno costituito alcuni giorni fa una task-force di tre esperti
(sia medici che tecnici informatici) per venire a capo del problema. I
programmi difettosi verranno sostituiti, ma non si escludono sanzioni se
salteranno fuori i responsabili.
L’incredibile vicenda è accaduta un mese fa ad un uomo del capoluogo. Il
medico gli prescrive le analisi del sangue per venire a capo di alcuni
disturbi che lo affliggono da tempo. Il paziente telefona al centro unico
di prenotazione della sua città e chiede la fissazione della data per gli
esami del sangue. L’addetto, però, gli risponde che lui, quelle analisi,
le aveva già fatte qualche mese prima. E non solo una volta: aveva già
fatto le analisi del sangue e anche alcuni esami specialistici, per
rilevare eventuali sofferenze del cuore. L’uomo, invece, assicura che è da
molti anni che non si sottopone ad alcun esame medico. Eppure il
cervellone della Asl sovrappone schermate su schermate, tutte a nome suo.
Incredulo per la risposta del dipendente Asl, l’uomo decide di rivolgersi
alla polizia per fare luce sulla questione. Gli investigatori controllano
i documenti del paziente, le prescrizioni del medico di base, i dati
risultanti dai computer del Cup e scoprono che la vicenda non è un caso
isolato. Sembra infatti che l’uomo avesse più di un omonimo. E che, con il
programma attualmente in funzione presso Cup e Recup, sulla schede di chi
si prenota per ultimo appaiano anche gli esami fatti da tutti gli altri
omonimi. Questo spiegherebbe perché a carico del paziente di Frosinone
risultassero esami ed analisi che lui non aveva mai fatto: erano gli esami
e le analisi svolti da altri pazienti che hanno il suo stesso nome e
cognome.
L’azienda sanitaria locale viene più volte avvisata dell’anomalia e prende
le prime contromisure. «Lo so che è un fatto incredibile. Abbiamo ricevuto
varie lettere e lamentele che denunciano casi del genere - ammette il
direttore sanitario Raffaele Ciccarelli – Per questo pochi giorni fa
abbiamo costituito un gruppo di lavoro di tre esperti (tra i quali anche
un tecnico informatico) che sta passando in rassegna tutti i Recup della
Asl di Frosinone. Sotto esame sono finite sia le apparecchiature sia
eventuali disfunzioni informatiche dei programmi utilizzati per le
prenotazioni telefoniche e on-line. Il lavoro di indagine dovrebbe
terminare questa settimana. La prossima ci verranno comunicati i primi
risultati e il direttore generale prenderà i primi provvedimenti. Credo
che si tratti di un errore del programma: se è così, verrà sostituito. Se
invece dovessero emergere responsabilità personali, allora non esiteremo a
prendere i dovuti provvedimenti».