di SILVANO CIOCIA

RISCHIANO di restare deluse anche nel mese di Ottobre le aspettative dei dipendenti dell’azienda sanitaria locale di Frosinone per il pagamento del salario di produttività, già considerato un misero acconto di circa 3000 euro mediamente vantati da ogni lavoratore per la mancata applicazione dei vari istituti contrattuali negli anni che vanno dal 2001 al 2004. Lo afferma il rappresentante Rsu della Uil Giulio Rossi il quale rincara la dose affermando che in attesa che la Regione Lazio intervenga a colmare questo «buco» nel bilancio dell’azienda, che solo per il personale non dirigente è stato stimato in circa undici milioni di euro, non si hanno inoltre notizie riguardo la ripresa dell’erogazione dei buoni pasto, bloccata da circa otto mesi. Questi fatti aumentano ancora di più il divario di trattamento con i dipendenti del 118 transitati dal 1.1.2005 nell’azienda regionale per l’Emergenza sanitaria Ares che hanno già percepito nello scorso mese di Febbraio un acconto del salario di produttività del 2005 ed hanno usufruito della progressione economica orizzontale con il passaggio alla fascia superiore dall’inizio dell’anno.