Indennità integrativa anche sulla pensione di
reversibilità
Sentenza della Corte dei Conti emessa a favore di 5 docenti pensionati,
iscritti allo Snals e assistiti dall’Inpas
di ELISA MASOTTI
I
Il Tribunale cassa la sospensiva sui dirigenti
Protestano gli utenti per le condizioni dell’ambulatorio ospedaliero di
ematologia
SENTENZE che vanno, sentenze che vengono. L’universo della sanità è sempre
più investito da pronunciamenti ai diversi livelli. È di questi giorni la
decisione del Tribunale di Frosinone rispetto ad un pronunciamento in via
cautelare del Giudice del Lavoro. I fatti risalgono alla gestione
Mirabella e si riferiscono alle nomine di dirigenti amministrativi decise
nell’estate 2004. A seguito di avvisi pubblici per le varie strutture
amministrative centrali dell’Asl, l’allora direttore generale assegnò
nuovi incarichi non confermando, in dei casi, i precedenti dirigenti. Fra
i quali alcuni hanno lamentato la violazione di norme chiedendo la
sospensione della decisione dell’Asl. Sospensiva che, in attesa del
giudizio di merito tuttora non espletato, il magistrato accordò all’allora
dirigente della struttura complessa Patrimonio che difatti fu reintegrato
nell’incarico. Ma la Asl ha eccepito la decisione e si è rivolta al
Tribunale che, ora, sciogliendo la riserva ha revocato l’ordinanza emessa
il 7/04/2005 dal giudice di primo grado dichiarando «la sopravvenuta
carenza di interesse del reclamato ad ottenere una pronuncia cautelare
perché l’incarico quinquennale è scaduto lo scorso 12/06/2005». A seguito
di ciò dovrebbe subentrare il dirigente nominato da Mirabella nella
struttura complessa Patrimonio che pure aveva sottoscritto un regolare
contratto. La questione permette una riflessione: l’eccessivo contenzioso
interno (circa 3.000 cause) forse consiglia al nuovo management una decisa
iniziativa per eliminare in via transattiva più procedimenti possibili,
risparmiando tempo e denaro e rimotivando i dipendenti. Sul versante dei
servizi invece c’è da registrare le lamentele di alcuni utenti
dell’ambulatorio di Ematologia del’Ospedale di Frosinone. Due sole stanze
nel corridoio di radiologia di pasaggio di barelle, senza una sala
d’attesa e con posti a sedere ben presto insufficienti. Il tutto con poco
rispetto della privacy (vale anche per gli utenti sulle barelle in
transito) e con attese, anche per soli controlli di referti, di intere
mattinate. Un bagno senza chiave e non troppo pulito (da dividere con la
radiologia) e allieve infermiere con in testa addirittura la bandana sono
le cose che l’anziano cittadino ha tenuto di più a sottolineare. Data la
particolare utenza, pur sapendo che il nosocomio frusinate non consente
granché non sarebbe male trovare delle soluzioni migliori.
F. di M.
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