Cronaca di Frosinone

Venerdì 14 ottobre 2005
Indennità integrativa anche sulla pensione di reversibilità
Sentenza della Corte dei Conti emessa a favore di 5 docenti pensionati, iscritti allo Snals e assistiti dall’Inpas

di ELISA MASOTTI

I

Il Tribunale cassa la sospensiva sui dirigenti
Protestano gli utenti per le condizioni dell’ambulatorio ospedaliero di ematologia

SENTENZE che vanno, sentenze che vengono. L’universo della sanità è sempre più investito da pronunciamenti ai diversi livelli. È di questi giorni la decisione del Tribunale di Frosinone rispetto ad un pronunciamento in via cautelare del Giudice del Lavoro. I fatti risalgono alla gestione Mirabella e si riferiscono alle nomine di dirigenti amministrativi decise nell’estate 2004. A seguito di avvisi pubblici per le varie strutture amministrative centrali dell’Asl, l’allora direttore generale assegnò nuovi incarichi non confermando, in dei casi, i precedenti dirigenti. Fra i quali alcuni hanno lamentato la violazione di norme chiedendo la sospensione della decisione dell’Asl. Sospensiva che, in attesa del giudizio di merito tuttora non espletato, il magistrato accordò all’allora dirigente della struttura complessa Patrimonio che difatti fu reintegrato nell’incarico. Ma la Asl ha eccepito la decisione e si è rivolta al Tribunale che, ora, sciogliendo la riserva ha revocato l’ordinanza emessa il 7/04/2005 dal giudice di primo grado dichiarando «la sopravvenuta carenza di interesse del reclamato ad ottenere una pronuncia cautelare perché l’incarico quinquennale è scaduto lo scorso 12/06/2005». A seguito di ciò dovrebbe subentrare il dirigente nominato da Mirabella nella struttura complessa Patrimonio che pure aveva sottoscritto un regolare contratto. La questione permette una riflessione: l’eccessivo contenzioso interno (circa 3.000 cause) forse consiglia al nuovo management una decisa iniziativa per eliminare in via transattiva più procedimenti possibili, risparmiando tempo e denaro e rimotivando i dipendenti. Sul versante dei servizi invece c’è da registrare le lamentele di alcuni utenti dell’ambulatorio di Ematologia del’Ospedale di Frosinone. Due sole stanze nel corridoio di radiologia di pasaggio di barelle, senza una sala d’attesa e con posti a sedere ben presto insufficienti. Il tutto con poco rispetto della privacy (vale anche per gli utenti sulle barelle in transito) e con attese, anche per soli controlli di referti, di intere mattinate. Un bagno senza chiave e non troppo pulito (da dividere con la radiologia) e allieve infermiere con in testa addirittura la bandana sono le cose che l’anziano cittadino ha tenuto di più a sottolineare. Data la particolare utenza, pur sapendo che il nosocomio frusinate non consente granché non sarebbe male trovare delle soluzioni migliori.

F. di M.