INTANTO anche per il personale aslino è tempo di vacche magre. Le rivendicazioni economiche, che sono diverse e durano da tanti mesi, sono insoddisfatte e ciò provoca un diffuso malcontento. Ad esempio, la busta paga di agosto sarà «leggera per tutti», protesta il rappresentante Rsu Giulio Rossi, che annuncia l’interruzione «purtroppo» di «un trend positivo!». Dopo la corresponsione a luglio degli arretrati del biennio economico 2004-2005, «era viva l’attesa per il saldo della produttività collettiva 2004», dice Rossi, «il personale dirigente si aspettava anche il pagamento degli arretrati relativi al rinnovo del Ccnl firmato lo scorso 5 luglio». «Delusione anche per un comunicato diffuso da Cgil-Cisl-Uil – aggiunge il rappresentante Rsu – riguardante il raggiungimento di un accordo sul regolamento del servizio mensa e del servizio sostitutivo. In base a questo fantomatico accordo ai dipendenti sarebbe stato attribuito dall’1.1 2006 un buono pasto, del quale non è stato specificato l’importo, per ogni giornata di lavoro prestata con un orario di servizio di almeno 7 ore, osservando una pausa minima di 10 minuti. Nessuna informazione però riguardo alle modalità ed ai tempi di erogazione degli arretrati. per quanto riguarda invece i buoni pasto 2004-5 si registra una discriminazione nei confronti del personale del polo e distretto A che ha ricevuto soltanto due delle cinque rate, originariamente previste dall’accordo».