Isola Liri/La direzione Asl
Ospedale, 18 mesi per i lavori. «Tre reparti ad
Arpino, ma solo “temporaneamente”»
di GIANPIERO PIZZUTI
L’Ospedale Civile di Isola del Liri non chiuderà, o meglio, il suo
ammodernamento con la realizzazione del nuovo “hospice”, che dovrebbe
durare due anni, non cancellerà la struttura dal territorio isolano. Lo
scrive la direzione sanitaria della Asl di Frosinone, puntualizzando
alcuni aspetti della vicenda dopo le polemiche e le proteste dei giorni
scorsi capitanate dal senatore Oreste Tofani.ù
«In merito all’avvio dei lavori di realizzazione della nuova struttura
di “Hospice” presso il presidio sanitario di Isola del Liri, - scrive la
direzione generale dalla Asl di Frosinone - gli attuali reparti di
Lungodegenza, Radiologia e Laboratorio Analisi verranno temporaneamente
spostati nel presidio sanitario di Arpino. Al Distretto di Isola del
Liri verranno localizzati gli Ambulatori ed i locali della Guardia
Medica. Resteranno, invece, all’interno del complesso, ma sistemati
nell’adiacente edificio, il Primo Soccorso, il Cup, il Punto Prelievi e
la Camera Mortuaria. Una parte del personale svolgerà le proprie
mansioni nei servizi temporaneamente allocati altrove, mentre la
restante parte verrà utilizzata nelle varie postazioni distrettuali.
L’Azienda – conclude la nota - pur comprendendo i possibili disagi che
tale ristrutturazione potrà arrecare agli utenti ed ai dipendenti,
confida nella collaborazione di tutti per il buon prosieguo dei lavori
che dureranno 18 mesi. Si sottolinea che, con la Direzione dei lavori e
l’impresa, è stata concordata la consegna anticipata di parte
dell’edificio che potrà così riospitare, ancor prima della scadenza dei
termini di consegna, sia il Primo Soccorso che gli Ambulatori e la
Guardia Medica. All’atto della consegna dell’opera, naturalmente,
saranno riallocati nel Presidio Sanitario di provenienza tutti i servizi
ed i dipendenti provvisoriamente assegnati altrove. Le decisioni di cui
sopra sono state prese in sintonia con le autorità locali e le
organizzazioni sindacali».
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