Cronaca di Frosinone

Lunedì 4 settembre 2006
«LA situazione della sanità è di una gravità unica e la giunta regionale, prima ancora di aver analizzato ...

... i bilanci delle Asl per verificare come sono stati spesi i soldi dei contribuenti, dove si possa e si debba intervenire per abbattere gli sprechi, gli sperperi per giungere ad una effettiva razionalizzazione della spesa e, quindi, investire i soldi dei contribuenti per modernizzare e sviluppare il settore, si è proceduto all’aumento dell’Irap, dell’Irpef e della tassa automobilistica». Non ha peli sulla lingua il segretario generale del Lazio dell’Uil–Fpl, Sandro Bisegna, e perciò con una decisa presa di posizione dello scorso 1° settembre, dopo quella del 12 luglio con la quale ha chiesto al presidente Marrazzo ed agli assessori Battaglia e Nieri – in base alla legge sulla trasparenza amministrativa – i bilanci dal 2003 al 2005 delle Asl, questa volta si è rivolto al Difensore civico regionale, avv. Felice M. Filocamo. E ha denunciato: «Sono trascorsi i termini previsti dalla legge e la giunta regionale non ha ottemperato alla richiesta; non solo, non ha dato seguito ad alcuna comunicazione. Alla luce di quanto sopra, nel rispetto della legge 241, la scrivente Organizzazione sindacale chiede l’intervento del Difensore civico al fine di un intervento a carico della giunta regionale per l’ottenimento d iquanto legittimamente e formalmente richiesto». «Non è questa la sede – sottolinea il segretario regionale dell’Uil–Fpl Bisegna – per stigmatizzare il comportamento della giunta regionale che, ignorando i dettati contrattuali, considera la tenuta delle relazioni sindacali un "optional" anziché un obbligo, trasformando il diritto all’informazione preventiva in diritto di cronaca visto che leggiamo tutti i giorni sulla stampa gli interventi dell’assessorato alla sanità con proposte mai presentate alle Organizzazioni sindacali, che invece dovrebbero far parte di vero e condiviso, con tutte le forze politiche e sociali, con gli operatori ed i cittadini, piano di risanamento, lo sviluppo, il riequilibrio e la modernizzazione della sanità nel Lazio». Insomma, il solito sterile effetto annuncio che dura da quando la giunta regionale di centrosinistra si è insediata. L’Uil–Fp laziale va perciò oltre, stante la gravissima situazione. Ricordando «le responsabilità derivanti dalle omissioni in materia contabile», ha chiesto «formalmente il commissariamento di tutti i Direttori Generali delle Asl e delle Aziende ospedaliere che, eventualmente, non abbiano presentato, così come previsto, i bilanci consuntivi nei termini previsti e preannuncia, senza ulteriore avviso, che se non potrà esaminare ed estrarre copie dei documenti contabili richiesti entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della presente, inoltrerà un esposto-denuncia alla Magistratura contabile ed alla procura della Repubblica presso il Tribunale penale di Roma».