Cronaca di Frosinone | |
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Martedì 3 ottobre 2006 | |
Si riunisce il comitato direttivo di Cgil, Cisl e Uil.
Sostegno alle crisi di alcune aziende e ripresa del dialogo con l’Unione
industriale I sindacati si preparano all’offensiva «Promuoveremo iniziative di mobilitazione per migliorare la qualità dei servizi e del lavoro» di MAURIZIO ALGENTI LA proposta arriva dai sindacato, e tenta di mettere a confronto le varie realtà produttive della nostra provincia con la società civile, parti sociali, imprenditoria e tutte le forze che danno vita allo sviluppo produttivo di un territorio. La priorità è quella di voler riaprire alcuni temi importanti: uno per tutti quello della crescita economica, che parte dal dialogo e dalla concertazione. Nei giorni scorsi si è riunito il «Consiglio direttivo unitario», che ha approvato un documento dagli organismi di Cgil, Cisl e Uil: «Il Consiglio condivide le conclusioni del segretario generale Epifani nell’ambito dell’ultima riunione del "Comitato direttivo nazionale", che ha ribadito la coerenza dell’azione della Cgil con le conclusioni del XV congresso, in particolare sulla necessità di avviare una nuova "politica dei redditi" in grado di rispondere positivamente al problema aperto nel Paese di una equa redistribuzione del reddito, finalizzato ad un riequilibrio a favore dei lavoratori e pensionati che sono stati i più penalizzati negli ultimi anni. Il Comitato ritiene prioritario che si definiscano reali strumenti di contrasto al lavoro nero, irregolare e precario, anche in considerazione della dimensione che tale fenomeno ha assunto nella nostra provincia (33%), e ribadisce la necessità di promuovere, auspicabilmente insieme a Cisl e Uil, iniziative di mobilitazione finalizzate ad incalzare amministrazioni e imprenditori sulla qualità del lavoro (salute e sicurezza) a partire dalla stabilizzazione dei precari contro le nuove forme di "schiavismo"». Già le sigle sindacali hanno aperto, nei mesi scorsi, un tavolo di confronto con la Asl sulle liste d’attesa e sull’«Atto Aziendale» teso a migliorare la qualità della sanità dovrà produrre risultati esigibili, in assenza dei quali il sindacato intende assumere iniziative di lotta. «Insieme alle altre sigle sindacali – ammette Guido Tomassi, membro della segreteria Cgil – vuole riaprire un confronto serrato con Confindustria Frosinone, anche in seguito ai messaggi lanciati dal presidente Zeppieri. Occorre mettere a conoscenza l’opinione pubblica delle possibilità per fa ripartire alcuni settori produttivi». Il «Consiglio» ritiene urgente rilanciare il confronto con la Provincia, la Regione e l’Unione Industriale sui temi di politica industriale a sostegno della riqualificazione e sviluppo dell’apparato produttivo, partendo dalla positiva soluzione delle vertenze aperte. Il «Consiglio direttivo» inoltre si è soffermato su una serie di crisi aperte come la «Videocom», «Itca», «Biomedica Foscana», «Valeo», «Componenti», «Teleco Cavi», «MD Service» e altre piccole realtà produttive che rischiano di mettere in discussione la tenuta economica e produttiva della provincia, con la perdita di migliaia posti di lavoro: «Particolare importanza, inoltre, assume il prossimo rinnovo delle "Rsu" nel comparto scuola. Il "Consiglio" impegna infine tutte le strutture a diffondere, nei prossimi giorni, tra iscritte e iscritti, lavoratori e pensionati, il documento unitario nazionale, insieme agli orientamenti definiti nel presente ordine del giorno, anche attraverso attivi dei delegati e delegate». Nei prossimi giorni, una riunione del «Direttivo unitario» alla quale saranno presenti i segretari Domenico Fracasso (Uil), Pietro Maceroni (Cisl) e Domenico De Santis (Cgil), metterà in chiaro le iniziative future da intraprendere, nel segno dell’unità. |