Cronaca di Frosinone | |
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Giovedì 19 ottobre 2006 | |
LA questione relativa al Dea è così
importante che non poteva passare sotto silenzio tanto che si cominciano
... ... a registrare le prime reazioni. Mauro Buschini, segretario provinciale dei Ds, ha rivolto una critica pesante alla Regione, criticando l’ipotesi di non attribuzione a Frosinone del Dea di II livello: «Non condivido la proposta riportata dalla stampa circa il ridimensionamento della Sanità in provincia di Frosinone, - ha esordito Buschini - ma ricordo che ai tempi in cui Nicola Pugliese gestiva l’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone e la Regione Lazio era governata da un’amministrazione di centro-sinistra, intercorsero formali accordi sul decentramento delle alte specialità (cardiochirurgia, neurochirurgia ecc.) verso le province provviste di un adeguato bacino d’utenza (Frosinone e Latina). In particolare, per la provincia di Frosinone si prospettava l’istituzione di un Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di II Livello e veniva prevista l’attivazione della Cardiochirurgia». «Tutta la pianificazione della gestione Pugliese - continua Buschini - era pertanto indirizzata sui due obiettivi concordati con la Regione e, dopo la fase di stallo dell’amministrazione Storace, riprendeva, con la programmazione dei servizi, con la stipula di apposite convenzioni e con il piano di acquisto delle necessarie tecnologie, il percorso che puntava a consentire lo sviluppo della cardiologia provinciale e quindi del DEA di II livello. Lo stesso nuovo Presidio Ospedaliero di Frosinone veniva progettato secondo criteri strutturali ed organizzativi orientati all’emergenza. Si aggiunga che in provincia esistono due ospedali di nuova costruzione (Cassino e Sora) largamente sotto utilizzati e per i quali si intravedevano concrete possibilità di espansione. Non comprendo le ragioni di un eventuale taglio all’organizzazione della sanità locale, dopo aver pianificato, noi del centro sinistra, un suo potenziamento, in termini di strutture e tecnologie. Né si può tralasciare l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale in cui veniva stabilito di dotare la nostra Provincia del detto DEA di II livello a Frosinone e di prevedere a Sora un DEA di I livello. I Democratici di Sinistra sollecitano il rispetto degli impegni assunti ed adotteranno tutte le iniziative necessarie affinché il riassetto della rete ospedaliera non sia punitivo per la nostra sanità, ma miri alla creazione di centri di eccellenza. Non posso esimermi, comunque, dal notare il silenzio assordante ed imbarazzante della Direzione della AUSL che prima di ogni altra Istituzione, in via formale ed informale, avrebbe dovuto bloccare sul nascere tale inusitata proposta. L’invito è rivolto anche all’Assessore Battaglia a chiarire questa situazione, non in linea con gli impegni da lui stesso presi, e che non verrebbe tollerata da questo territorio». Sul punto prende posizione anche il capogruppo alla Regione di Forza Italia, Alfredo Pallone, che lancia strali all’indirizzo di Marrazzo & co. «Mentre qualcuno era impegnato in costosi viaggi all’estero con tanto di codazzo al seguito, nelle stanze del potere si decidevano cose ben più importanti. Da sinistra hanno salutato con un alleluluja il risultato effimero di un aumento di 20 posti letto per la sanità frusinate, riempiendosi la bocca di belle parole come per celebrare chissà quale risultato, quando invece il piano sanitario, predisposto dalla Regione, prevedeva un declassamento della sanità frusinate. Un piano tra l’altro concepito con metodi poco democratici senza passare al vaglio di nessuna commissione, del consiglio o senza sentire il parere di alcuno. Non dobbiamo comuque meravigliarci perché questo modo di fare è sintomatico di una coalizione tenuta insieme solo dal collante del potere, dell’occupazione dei posti potere, dal momento che hanno dato ampia prova di incapacità progettuale, di partorire una qualsiasi iniziativa organica che valorizzi il territorio. Un’ulteriore riprova l’abbiamo avuta anche sullo scenario nazionale dove Prodi e compagni, su questioni di vitale importanza per il paese, sono andati avanti a colpi maggioranza facendo piovere dall’alto provvedimenti che dalla sera alla mattina hanno cambiato il destino di centinaia di migliaia di italiani. Tornando alla sanità nostrana, Frosinone merita sicuramente di meglio. Io qualcosa nel mio piccolo con l’emodinamica ho fatto e mi fa piacere che il presidente dell’ordine dei medici, dott. Cristofari, me lo abbia riconosciuto. Come finirà questa storia? Faranno un po’ di chiacchiere per mischiare le acque ma alla fine Frosinone sarà costretta a digerire questo schiaffo». Pie. Pag. |