Cronaca di Frosinone

Sabato 28 ottobre 2006
Cgil, Cisl e Uil scrivono a Scalia e alla giunta

di MAURIZIO ALGENTI

CGIL, Cisl e Uil intervengono sulla questione della creazione di un progetto integrato territoriale nelle aree rurali montane interessate dal futuro parco naturale dell’Appennino Ciociaro: «Il progetto punta a creare opportunità di lavoro – si legge nella nota – e di innalzamento del reddito delle popolazioni interessate ed il loro miglioramento della qualità della vita. Una forte crescita economica deve andare di pari passo con un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e di metodi di produzione sostenibili, salvaguardando la biodiversità, preservando gli ecosistemi ed evitando la desertificazione». Sulla base di tali principi e coerentemente con il documento di programmazione regionale che definisce le strategie per il «Programma di Sviluppo Rurale nel Lazio per il 2007-2013, si intende promuovere un progetto integrato territoriale per il rilancio dell’economia rurale nell’area montana della provincia. «Il territorio interessato si estenderebbe per una superficie di circa 26.00 ettari, includendo a nord i Monti Ernici e a Sud il versante laziale dell’Appennino Centrale, a confine con il Parco dei Monti Simbruini fino a costeggiare il confine del Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise. Dal punto di vista territoriale e amministrativo, l’area interessata sarà alquanto estesa e interesserà i comuni di Alatri, Alvito, Campoli Appennino, Collepardo, Guarcino, Monte S.Giovanni Campani, Pescosolido, Picinisco, S.Biagio Saracinisco, S.Donato Val Comino, Settefrati, Sora, Trevi nel Lazio, Vallerotonda, Veroli, Vico nel Lazio: «Finalità – si legge nella nota a firma delle sigle sindacali congiunte – della presente azione è quella di favorire il miglioramento della qualità della vita e la diversificazione dell’ecosistema rurale attraverso la creazione di nuove oportunità di lavoro legate al patrimonio naturalistico dell’area. Verranno promosse iniziative a sostegno della valorizzazione integrata del territorio del sistema produttivo locale sulla base di una strategia condivisa tra il sistema imprenditoriale, gli enti pubblici e le parti sociali. L’area interessata dalla presente iniziativa è costituita da una territorio prevalentemente montano contraddistinto da caratteri di marginalità socio-economica». Il progetto si svilupperà attraverso azioni volte ad: assicurare l’integrità del patrimonio naturalistico ambientale del territorio rurale; arrestare i processi di degrado ambientale coinvolgendo le imprese agricole presenti nel territorio e favorire la valorizzazione sostenibile delle risorse naturalistiche: «Interventi saranno previsti anche per il recupero del patrimonio architettonico, la promozione di imprese agrituristiche, lo sviluppare del turismo sostenibile, favorendo lo sviluppo di attività artigianali e la diversificazione delle attività agricole attraverso lo sviluppo di attività collegate alla gestione sostenibile del territorio. Oltre all’istituzione di un parco dell’Appennino Ciociaro quale fattore di promozione e valorizzazione.