Sanità/1
Sora, espropri contestati:
l’eliporto in Tribunale
di STEFANO DE ANGELIS
Una richiesta di sospensione dei lavori di realizzazione dell'eliporto
dell'ospedale SS Trinità di Sora è stata presentata al Tribunale di
Cassino, sezione di Sora, dall'avvocato Antonello Camastro per conto
della sua assistita che rivendica di essere la proprietaria di un
appezzamento di terreno, individuato nella particella 610, che invece l'Asl
ritiene di aver già acquisito mediante procedura di esproprio. E per
giovedì 16 novembre è fissata l'udienza. Diversi anni fa per la
realizzazione dell'ospedale e strutture connesse fu espropriata una
vasta area in località S. Marciano. Come spiegato dall'avvocato Camastro,
nella fase di liquidazione degli espropri e della relativa acquisizione
dei suoli a favore dell'Ente, non è stata trasferita, né liquidata ai
proprietari, la porzione di terreno con la particella 610.
Successivamente, spiega il legale, i proprietari ottenevano dal comune
un certificato di destinazione urbanistica da utilizzare ai fini del
trasferimento di proprietà, non essendo stata tale proprietà né
espropriata né pagata. E così i proprietari trasferivano a un'altra
persona l'appezzamento di terreno in questione. L'Asl, però, riferisce
il legale, da parte sua sostiene che nella fase di esproprio dei terreni
per la costruzione dell'ospedale è stata prevista e realizzata anche
l'acquisizione della particella 610 in questione.
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