ALATRI/DENUNCIA UIL
Ospedale ad ostacoli e richieste di danni
di MASSIMO CECI
Peggiorano le condizioni di salute dell'ospedale San Benedetto di Alatri.
La Uil attacca e denuncia: "I tombini causano infortuni ai pazienti e
aumentano le richieste di risarcimento nei confronti della Asl. A
rischio anche le scale di emergenza, ostruite da depositi di carta".
"Le griglie presenti all'interno dei parcheggi dell'ospedale - denuncia
Giulio Rossi della Uil in una lettera inviata ai vertici Asl - sono
sconnesse in più punti, causando infortuni ai visitatori, soprattutto di
notte, anche per colpa della scarsa illuminazione. Numerose, di
conseguenza, sono le richieste di indennizzo alla Asl. Nessun
provvedimento è stato poi adottato per rimuovere il pericoloso ammasso
di scartoffie, venutosi a creare lungo le scale di emergenza nell'ala
degli uffici amministrativi, peraltro frequentata quotidianamente dalla
numerosa utenza dei servizi distrettuali. Nessun intervento è stato
effettuato anche soltanto per ripristinare le ordinarie condizioni di
igiene". Le accuse sono dettagliate e il manager Asl Giancarlo Zotti non
tarda a replicare: "Conosciamo i problemi del San Benedetto, ne abbiamo
discusso con il direttore sanitario periferico nella riunione del 18
novembre. Cercherò di intervenire, ma posso farlo solo in seconda
battuta, qualora l'azione del direttore sanitario del presidio
ospedaliero venisse a mancare".
Continua la disamina della Uil: "Da anni una vecchia ambulanza, completa
di targhe, è parcheggiata in stato di abbandono nei pressi della
centrale termica, ormai ricoperta quasi completamente dalla vegetazione.
Di fronte a questo automezzo si trova una autovettura donata da qualche
benefattore e mai utilizzata, lasciata addirittura aperta e quindi alla
mercè di possibili atti vandalici, in prossimità di un cumulo di rifiuti
edili. Persiste poi la situazione di caos determinata dalle autovetture
parcheggiate in divieto di sosta, che, oltre a costituire un pericoloso
ostacolo per i mezzi di soccorso, arrecano ingenti danni ai marciapiedi
ed al manto erboso delle aiuole. L'invito ad allertare il locale comando
dei vigili urbani per elevare contravvenzioni e procedere alla rimozione
forzata degli automezzi, indirizzato alla direzione sanitaria ed
amministrativa del presidio ospedaliero è stato completamente ignorato».
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