Kpmg, prevede un ulteriore buco ma
bacchetta anche il passato
Luci e ombre sulla relazione della Kpmg, la società di
verifica contabile, incaricata dal ministero dell’Economia di
controllare i conti della sanità. Da una parte gli advisor hanno
riconosciuto il debito a 9,734 miliardi ma poi nella relazione c’è
scritto che la società non si assume nessuna responsabilità rispetto
alla veridicità e completezza delle informazioni avute. «ma è giusto che
sia così - replica Piero Marrazzo - perché loro si basano sui bilanci
delle Asl». La società tira le orecchie alla passata giunta che aveva
concentrato il ripianamento del debito nel quinquennio 2005-2010: nel
piano di rimborso “appare evidente che le operazioni hanno risolto
parzialmente la grave tensione finanziaria delle Asl, ma che gli impegni
assunti e i tempi previsti, disallineano la gestione economica dai
fabbisogni finanziari”.
Poi, però, il rapporto dice che le fatture del debito ancora da
accertare, non sono certificate e che una quota del debito potrebbe
essere insussistente. Proprio sul tema dei debiti non messi a
transazione con i fornitori (circa il 30 per cento del totale) la Kpmg
insiste e sottolinea la necessità di avviare approfondimenti sui sistemi
contabili. Un capitolo a parte è riservato al 2006. Sulla base dei dati
per ora noti, la previsione iniziale di spesa dovrebbe arrivare a 1.250
milioni di euro, 120 in più da quanto previsto dalla Regione.
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