CASSINO, LA PROTESTA
Sanità, i precari oggi occuperanno l’ospedale: «Non rispettato l’accordo
sulla stabilizzazione»
di DOMENICO TORTOLANO
Occuperanno questa mattina l'ospedale di Cassino per
sollecitare la loro assunzione definitiva e porre fine alla situazione
di precariato che si trascina da anni. Sono i 150 lavoratori precari tra
medici, infermieri e portantini che prestano servizio all'ospedale e che
si vedono rinnovare il contratto ogni sei mesi ma senza alcuna garanzia
per il futuro.
Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in municipio dal sindaco
Bruno Scittarelli, dal presidente del consiglio Massimiliano Mignanelli,
dal delegato alla sanità Gianfranco Petrillo e dal consigliere comunale
Massimiliano Leva. I dipendenti hanno avvertito che occuperanno il
complesso ospedaliero per protestare contro l'Asl per questa situazione
di criticità.
La protesta nasce «dal mancato rispetto - hanno detto - dell'accordo
sottoscritto da sindacati e Regione Lazio che prevedeva la
stabilizzazione dei precari della sanità. Finora l'accordo è stato
rispettato solo per i precari dell'Ospedale S. Andrea di Roma, mentre,
per la provincia di Frosinone, oltre 600 precari sono a rischio
occupazionale. Per quanto riguarda l'ospedale di Cassino l'Azienda ha
deciso di procedere all'assunzione di soli 40 infermieri attingendo da
una vecchia graduatoria che scade il 31 dicembre. Una soluzione
penalizzante che trascura il servizio di precariato svolto. Infatti si
intende scorrere la graduatoria senza tenere conto degli anni di
precariato svolti a garanzia del servizio sanitario consentendo il
regolare svolgimento dell'attività».
Il sindaco e gli altri amministratori presenti hanno espresso
solidarietà ai lavoratori annunciando una serie di iniziative
istituzionali a sostegno dei precari del S. Scolastica, a partire dal
coinvolgimento del presidente della regione Lazio Marrazzo,
dell'assessore alla sanità Battaglia, del manager ASL Zotti e dei
parlamentari nazionali e regionali.
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