Cronaca di Frosinone

Venerdì 1° dicembre 2006
Fiuggi
Canterno, s’indaga ancora
Inquinamento: le acque del lago continuano a essere monitorate

di FRANCESCA LUDOVICI

FIUGGI — Qualche settimana fa il corpo forestale dello stato aveva denunciato alle autorità giudiziarie di aver riscontrato un forte inquinamento al lago di Canterno. Le indagini sono tuttora in corso. In quella circostanza era emerso come parallelamente alle indagini avviate dalla Guardia forestale, fosse stata avviata un’ulteriore inchiesta, da parte dell'agenzia regionale Arpalazio, l’ente pubblico istituito con legge regionale n. 45 del 06.10.1998, attivo dal settembre 1999 ed operativo dall'aprile 2000. Tutta la documentazione prodotta dall'Arpalazio durante il mese di indagine è confluita nella documentazione della Forestale ed è ora in possesso delle autorità giudiziarie. Sulla base degli indirizzi della programmazione regionale, l’Arpalazio svolge attività tecnico-scientifica a supporto dell'azione amministrativa e istituzionale di Regione, Province, Comuni, Comunità montane e Aziende sanitarie locali, ed attività di monitoraggio ambientale. L’Arpalazio opera su tutto il territorio della regione ed è presente in ogni provincia con una struttura tecnica ed uno sportello ambientale a servizio dei cittadini. Abbiamo voluto fare il punto della situazione con Piero Pera, collaboratore dell'assessore all'ambiente della Regione Lazio Zaratti. A che punto sono le indagini sul lago? «Il 13 novembre alla Provincia di Frosinone, assessorato all'ambiente, alla città di Fiuggi, al comune di Alatri e a quello di Ferentino, ossia ai comuni che possiedono i tre depuratori, è stata richiesta la documentazione necessaria per conoscere, l'ufficialità del collaudo del loro depuratore e l'autorizzazione allo scarico nel lago. Ad oggi ancora non è pervenuta alcuna documentazione, comunque siamo in attesa di risposta entro breve termine, infatti il termine legale a disposizione dei tre comuni per l'invio della documentazione richiesta è di trenta giorni». L'Arpalazio aveva svolto un ruolo determinante nella prima fase di indagini sull'inquinamento del lago, ora continua nelle sue ricerche o le analisi si sono interrotte? «L'Arpalazio ha al momento interrotto le ricerche sul lago di Canterno, ma comunque resta molto operativa sul territorio attraverso indagini che si stanno svolgendo su altri depuratori della provincia». Quando è stata avviata l'inchiesta si è ipotizzato che l'inquinamento del lago fosse stato prodotto da sostanze tossiche. Che risultati hanno dato le sperimentazioni sull'acqua campionata del lago? «Non si tratta di sostanze tossiche, fortunatamente, ora comunque il lago è costantemente monitorato da parte degli ispettori ecologici, per conoscere le vere cause dell'inquinamento bisognerà aspettare la documentazione sui tre depuratori, al momento è quindi inutile formulare ipotesi, non compravate da dati certi».