Cronaca locale

Venerdì 15 dicembre 2006
ALATRI
Dopo mesi di segnalazioni sui disagi dell’Ospedale di Alatri, la Uil-Fpl ...

di ANDREA TAGLIAFERRI

...comunica l’inizio di alcuni lavori di sistemazione dell’area verde ed altri piccoli interventi. In questi giorni, la ditta appaltatrice della manutenzione del verde sta provvedendo a rimodellare le siepi poste ai margini dell’elisuperficie che avevano raggiunto oltre 5 metri d’altezza ed i 4 in larghezza. Sono stati presi contatti inoltre con il comando dei vigili urbani per eliminare la sosta delle auto nei pressi del pronto soccorso. Infine, un altro riscontro positivo viene dalla direzione del distretto che sta provvedendo a sgomberare le scartoffie accumulate in prossimità dell’uscita d’emergenza degli uffici amministrativi. Questi sono solo i primi passi verso la normalizzazione di una situazione di degrado che ormai aveva dell’insostenibile, con l’Asl che dà segni di disponibilità. Ma c’è ancora molto da fare: a detta del Rsu del «San Benedetto», vi sono i bandi aperti per l’acquisto di apparecchiature mediche per i presidi ospedalieri del Nord provincia che sembrerebbero penalizzare, ancora una volta il nosocomio di Alatri: «In questi giorni è stato pubblicato dall’Asl di Frosinone un bando per l’aggiudicazione della fornitura di apparecchiature sanitarie per 1 milione e 420 mila euro. I presidi interessati sono: Ceccano (una tac), Frosinone (2 ecografi, un ortopantomografo, un mammografo e una moc), la struttura di Via Fabi (un ecografo ed un ortopantomografo). Per l’Ospedaliero di Alatri è previsto soltanto l’acquisto di un elettroencefalografo del valore di circa 21 mila euro. Pare francamente scarso l’impegno dell’Azienda per l’Ospedale di Alatri, a fronte di una situazione che appare estremamente grave soprattutto per il reparto di Radiologia, provvisto di apparecchiature talmente vecchie da rischiare quotidianamente la rottura ed il blocco totale dell’attività ospedaliera. L’unità operativa di cardiologia ha bisogno immediato di un Holter,la cui assenza costringe i pazienti a recarsi ad Anagni». Giulio Rossi, della Uil-Fpl, segnala anche le carenze d’organico: «Servirebbe almeno un’unità per mettere finalmente in funzione la strumentazione, mai utilizzata, per le prove da sforzo, che richiedono però anche un defibrillatore». Un quadro diverso da quello tracciato giorni fa dal gruppo politico della Margherita.