Cronaca locale | |
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Venerdì 22 dicembre 2006 | |
Alatri ALATRI — La storia travagliata dell’Ospedale «San Benedetto» continua. Tante le situazioni che, in questo periodo, danno il senso degli sprechi e dei disservizi che accadono nel nosocomio cittadino. Il sindacato della Uil-Fpl ha lanciato un appello agli amministratori comunali, anche se in via informale, per far sì che almeno l’area esterna che circonda il perimetro dell’Ospedale sia ripulita e resa idonea ad un servizio pubblico come quello sanitario. In effetti le strade che passano attorno al «San Benedetto», forse perché più distanti dal centro cittadino, sono lasciate spesso a loro stesse, senza grande cura di quanto vi si accumula. Più volte negli anni passati era stata segnalata addirittura la presenza di mini discariche abusive che, per fortuna, sono state bonificate. La pulizia ordinaria, però, manca e va risolta: cartacce, bottiglie, volantini e quant’altro si accumulano soprattutto il venerdì con il mercato. E’ per questo che Rossi dell’Uil-Fpl ha rivolto al sindaco un appello in tal senso. Ma le segnalazioni circa i problemi della struttura non si limitano solo a questo e, più in generale, riguardano la situazione dei lavoratori della Asl. Rossi ha diffuso in queste ore un comunicato per sottolineare come ancora non sia stata risolta la situazione dei buoni pasto: «Siamo ormai prossimi alla vigilia del Santo Natale ma dei buoni pasto arretrati relativi agli anni 2004 e 2005 non si vede nemmeno l’ombra, mentre sono appena cominciati i conteggi per quelli del 2006. L’accordo sottoscritto con le OO.SS. parlava in entrambi i casi di consegna entro il 31 dicembre 2006. Soprattutto nei presidi periferici regna sovrana la confusione, nessun funzionario o dirigente si è preso la briga di diffondere informazioni sulla concreta possibilità di rispettare la scadenza, salvando così la faccia alla direzione aziendale ma deludendo, in ogni caso, le legittime aspettative dei lavoratori, trattati ancora una volta a pesci in faccia. E’ impossibile restare passivi di fronte all’ennesima dimostrazione di inefficienza e di mancanza di rispetto dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone nei confronti dei propri dipendenti. Se è vero che l’attuale disastrosa situazione è l’effetto della pessima amministrazione delle precedenti dirigenze, questo non può comunque costituire una giustificazione per chi, avendola ereditata, ha l’impegno morale ed il dovere istituzionale di risolverla. Altrettanto doverosa ci sembra una comunicazione ufficiale che chiarisca i termini della vicenda e confermi almeno l’intenzione di rispettare gli accordi». Insomma, per l’ospedale «San Benedetto» prosegue il periodo nero. And. Tagl. |