Cronaca locale | |
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Venerdì 9 febbraio 2007 | |
Duro documento di Cgil, Cisl e Uil contro la Pisana
sulla politica del personale Precari della sanità, i confederali annunciano lo sciopero Gli assessori regionali Nieri e Battaglia all’assemblea del policlinico Umberto I: «Assumeremo tutti entro il 2009» «ASSEMBLEE nei posti di lavoro, fino allo sciopero del personale». Vanno avanti a testa bassa i sindacati Cgil, Cisl e Uil. La posizione sarà resa nota oggi. Ma già ieri circolava il documento col quale i confederali dichiarano guerra alla Regione sul tema caldo del personale. Del resto, la mattina non era iniziata sotto i migliori auspici. Gli assessori regionali alla Sanità e al Bilancio (Augusto Battaglia e Luigi Nieri) hanno parlato davanti alla platea affollata di medici e infermieri precari del policlinico Umberto I e del Sant’Andrea, i quali da anni sono essenziali per garantire i servizi di assistenza alla persona, e da anni aspettano di essere "internalizzati", assunti a tempo indeterminato. Parla l’assessore Battaglia: «Vi regolarizzeremo tutti entro il 2009», e giù fischi: «Buffone», «Buciardo», «Chiacchierone». Replica l’assessore: «Ma il processo di stabilizzazione inizierà già nel febbraio 2007». I precari temono che lo scaglionamento significhi per le istituzioni prendere altro tempo. Il coordinamento percari ed esternalizzati del policlinico e il Cobas sanità e università e ricerca, «ribadiscono il diritto all’assunzione, rifiutano incontri-accordi tra i due assessori e i confederali Cgil, Cisl e Uil i quali stravolgono quantro previsto dalla legge e chiedono una generica quota regionale» e chiedono «un incontro con Battaglia e Nieri, a farsi garanti della piena attuazione del diritto a un lavoro stabile e sicuro». L’incontro ci sarà non questo venerdì ma il prossimo. L’assessore al Bilancio, Luigi Nieri, ha cercato di mantenere la barra del discorso sul policlinico, sulla confusione di ruoli tra università La Sapienza e Regione Lazio. «Se è la Regione a pagare è giusto che sia la Regione - si sfoga - a nominare il direttore generale e a controllare la governance. Si deve sapere - alza la voce - che in Regione è cambiata aria e anche qui dentro deve cambiare. La cartina tornasole sarà la nuova Ematologia che dovrà occupare gli edifici di via Regina Elena. Se un pezzo andrà da una parte e un pezzo dall’altra io non ci starò». Il messaggio sembra diretto al preside della facoltà di Medicina della Sapienza, Luigi Frati: fino a oggi l’università ha gestito spazi e carriere dell’Umberto I. La Regione ora dice a chiare lettere che le cose sono cambiate. È stato il direttore generale del policlinico Umberto I, Ubaldo Montaguti, a chiudere l'incontro con la richiesta rivolta all'assessore alla Sanità: «Nel piano di riorganizzazione ospedaliera il nosocomio più grande deve essere il policlinico». Oggi i confederali metteranno la Regione alle corde. L’ultima proposta della giunta infatti non è piaciuta: si è di blocco delle assunzioni fino a un anno (prima era di sei mesi), di assunzione dei precari che hanno avuto un rapporto contrattuale tre anni prima dell’accordo coi sindacati. Ma la legge e la Finanziaria regionali non menziona la condizione. Fab. Dic. |