Cronaca locale | |
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Martedì 13 febbraio 2007 | |
Pallone (Fi) Confusione sui posti-letto di LUCA SERGIO PRIMA millecinquecento tagli di posti-letto negli ospedali della regione, poi tremila, poi ancora millecinquecento ed infine quattromilaquattrocento. Quanta confusione alla Regione per rientrare dal maxi-debito sanitario! Ieri sera era prevista la decisione definitiva da parte della maggioranza regionale e poi della giunta, a poche ore dalla sottoscrizione dell’accordo con il ministro dell’Economia. E, in questo balletto di cifre che stanno provocando sconcerto nell’opinione pubblica, sono stati del tutto svuotati i ruoli del consiglio e della competente commissione. La denuncia viene dal presidente del gruppo di Forza Italia, Alfredo Pallone. «Il consiglio è di fatto esautorato delle sue funzioni. Si sta discutendo del futuro della sanità laziale, del taglio di un numero non meglio quantificato di posti-letto: si sparano cifre a vuoto con l’unico risultato di creare vero e proprio terrorismo psicologico sull’utenza. A tutto ciò si aggiungono divisioni su divisioni confermate da smentite a mezzo stampa di un asssessore che "boccia" un suo collega, il quale a sua volta controreplica. In una ridda infinita di reciproche smentite e controrepliche, l’unica certezza è una grande confusione sotto il cielo». Come sentenziava il buon Mao Tse Tung... Poi l’esponente regionale forzista si rivolge al presidente della commissione Sanità: «Sorprende notare il silenzio assordante del collega Dalia, che non ha reclamato il passaggio in commissione del piano sul taglio dei posti-letto. Del resto, consiglio e giunta viaggiano in ordine sparso». «Il consiglio – rivela – si autorappresenta attraverso il massimo numero di commissioni in Italia con il minor numero di leggi licenziate. La giunta, afflitta da autoreferenzialità, fa carta straccia della concertazione, ignora i sindacati, elude i direttori sanitari, latita in consiglio regionale. Comico poi, si fa per dire, lo slittamento della giunta alle 19 (di ieri, ndr) per via della riunione di maggioranza. L’unico risultato sarà quello di "tirare a campare", a conferma che il loro attaccamento alle poltrone è inversamente proporzionale alla coesione che dimostrano giorno per giorno». L’unica notizia rassicurante per la nostra provincia (se verrà confermata) è che non ci sarà riduzione di posti-letto per acuti nei sette presìdi pubblici, considerato che il Frusinate si trova da tempo sotto i 3,5 posti-letto per mille abitanti. Come anticipato a un quotidiano, il management dell’Asl pensa di ridurre il grosso deficit non con la trasformazione di qualche ospedale minore ma unificando alcune specialità (chirurgia, orl, urologia, oculistica, laboratori analisi) dalla bassa occupazione di posti-letto. Con altre economie sulle indennità accessorie al personale e sull’acquisto di prestazioni, si risparmierebbero 30 milioni di euro nel 2007. Basterà? |