Cronaca locale | |
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Giovedì 15 marzo 2007 | |
Riprende il servizio di assistenza
domiciliare nel Distretto Reperite nuove figure professionali che portano alla sospensione del blocco deciso lo scorso settembre di ANDREA TAGLIAFERRI ALATRI — Dal mese di dicembre 2005 il servizio di assistenza domiciliare (CAD) del Distretto che fa capo ad Alatri ed Anagni era sprovvisto di assistenti sociali. Un comunicato sindacale giorni addietro aveva sollecitato risposte nei vertici istituzionali ed aziendale in merito alla sospensione dell’attività dal settembre 2006 per carenza di figure professionali. In data 14 marzo 2007 è arrivata immediata la risposta da parte del coordinatore socio-sanitario, il dott. Sponzilli che, con una nota ufficiale, ha comunicato al responsabile Uil nel «S. Benedetto» (nella foto) di aver risolto il problema specificando quanto segue: «In riferimento alla sua nota dell’8 marzo si comunica che dalla data odierna è stata disposta l’assegnazione al servizio in oggetto di 1 assistente sociale a tempo indeterminato. Ciò nelle more del reperimento di nuove risorse». Una soluzione alquanto tempestiva da parte dell’Asl se si pensa che nel frattempo la segnalazione era stata fatta anche al nuovo servizio di posta elettronica Dillo a Marrazzo della Regione Lazio per quanto riguarda il trasferimento dell’unica assistente sociale assunta a tempo indeterminato appositamente per il CAD di Alatri e Anagni e destinata dopo appena 20 giorni al Csm del distretto B di Frosinone. La segreteria del presidente Marrazzo aveva risposto, in via provvisoria, quanto segue: «Per quanto riguarda la sua richiesta, credo sia importante ribadire in questa occasione che il primo obiettivo dell’amministrazione regionale è quello di garantire una sanità che funzioni davvero: vogliamo prenderci cura dei cittadini. Sappiamo bene che si tratta di un percorso lungo e difficile, durante il quale ci saranno ancora situazioni di emergenza, casi di malfunzionamenti. Per questo, saremo particolarmente attenti a ogni segnalazione in questo senso. È fondamentale tenere vivo il dialogo con ogni singolo cittadino. Per questo, si è provveduto a trasmettere la segnalazione all'attenzione del coordinatore socio-sanitario dell'Asl di Frosinone, il dott. Renato Sponzilli, a cui ci si potrà rivolgere al seguente indirizzo di posta elettronica aslfr.dg@virgilio.it all'attenzione dell'ufficio di back office della Sanità, urp.sanita@regione.lazio.it, per avere notizie più dettagliate in merito al problema». |