Da mesi il reparto ostetricia dell'Ospedale San Benedetto deve affrontare la carenza di personale, presente in numero del tutto insufficiente per la copertura dei turni ed inferiore, anche della metà, rispetto ad analoghe strutture operanti in altri presidi dell’azienda sanitaria. Questo, almeno, è quanto denuncia ancora una volta il segretario responsabile Uil-Fpl del Gau del «San Benedetto», dottor Giulio Rossi, che sottolinea come la suddetta carenza preoccuperebbe, oltre che per lo stress lavorativo al quale le operatrici vengono sottoposte, anche per i risvolti medico-legali, dal momento che l’unica ostetrica in servizio sarebbe costretta a dividersi tra sala travaglio e sala parto, spesso senza il supporto di personale infermieristico, anch’esso numericamente carente per le necessità del reparto. Ma la denuncia non rimane solo legata alla questione meramente numerica: nella nota indirizzata a tutti i responsabili e ai vertici della Asl e della Regione Lazio, Rossi va giù duro sui problemi che questo deficit di personale comporterebbe per la salute e l’igiene del reparto: «Considerando che la dotazione di una sola ausiliaria, costretta a coprire i turni alternandosi tra mattina e pomeriggio, lascia spesso scoperto il reparto per più giorni, si verifica quotidianamente la presenza in reparto di bidoni colmi di rifiuti, anche quelli speciali, vassoi con cibo deteriorato e biancheria sporca che emana cattivo odore, aggiungendo così alla mancanza di decoro ed ai gravissimi disagi, il rischio di infezioni per le pazienti ricoverate. Chiediamo pertanto alle Ss.Ll. non un generico interessamento ma l’invio immediato di un’ispezione che, nel prendere atto della gravità della situazione, individui i provvedimenti necessari per risolvere definitivamente i problemi del reparto».

An. Tagl.