Cronaca locale

Martedì 3 luglio 2007

«Cadaveri in sala d’attesa all’Umberto I»
L’Ugl: poco personale, si va in camera mortuaria passando per Radiologia
Accuse alla Asl
E ad Alatri mancano ventilatori polmonari a Rianimazione

di MASSIMO CECI

«Cadaveri in sala d'attesa». Il segretario nazionale dell'Ugl Sanità, Rosa Roccatani, mette sulla graticola la Asl per la carenza di personale ausiliario e infermieristico: «All'Umberto I di Frosinone, da quando il pronto soccorso è stato spostato, i defunti transitano nella sala d'attesa di Radiologia perché il personale manca e dunque bisogna sbrigarsi scegliendo la via più breve».
«Credo che quello che succede nella sala di attesa del reparto di radiologia all'ospedale di Frosinone non sia uno spettacolo dignitoso - spiega la Roccatani - Mi riferisco al fatto che continuamente vengono trasportate le salme dei defunti alla camera mortuaria. E il passaggio avviene proprio nella sala d'aspetto di Radiologia, dove ci sono pazienti in attesa, molti dei quali bambini. Non è dignitoso né per i poveri defunti e per i loro familiari, né per gli utenti che aspettano di sottoporsi ad un esame radiologico».
In merito alla carenza di personale, la segreteria provinciale dell'Ugl ha inviato una nota al direttore sanitario dell'ospedale Umberto I, al manager e al direttore sanitario della Asl. «Il presidio ospedaliero di Frosinone, che negli anni ha assottigliato pesantemente la presenza di personale ausiliario, non ha disdegnato di ripetere l'operazione con quello infermieristico, e oggi purtroppo constatiamo che nei reparti di degenza di questo personale ne troviamo ben poco, di contro assistiamo ad una congrua presenza negli uffici o nella direzione sanitaria. La percentuale dei dipendenti che hanno contratto malattia per causa di servizio non tende a diminuire, ma anzi lievita, comportando conseguentemente una forte riduzione del personale addetto all'assistenza con conseguente diminuzione di personale nelle corsie. Ebbene, si continua ad affidare il trasporto dei pazienti spesso con patologie gravi, al personale ausiliario che, oltre al trasporto del malato in barella, è costretto a rendersi responsabile della terapia infusionale. Per l'ennesima volta, chiediamo la presenza di medici specialisti nel pronto soccorso, invero, in caso di spostamento del paziente per esami o consulenze, che oltre all'ausiliario ci sia personale qualificato».
Emergenza macchinari e personale anche presso l'ospedale di Alatri. La Uil scrive al Prefetto e all'assessore regionale alla Sanità. «Si evidenzia la particolare gravità della carenza di personale ausiliario nel reparto Rianimazione - scrive Giulio Rossi - dove 2 dei 4 ausiliari sono precari con contratto in scadenza il 14 luglio. Si segnala inoltre la presenza nel reparto, che ha una capacità ricettiva di 4 posti letto, di soltanto 2 ventilatori polmonari funzionanti. Non è difficile immaginare che cosa potrebbe accadere ai pazienti ricoverati in caso di guasto di uno dei due apparecchi mentre gli interventi chirurgici a rischio devono essere indirizzati presso altre strutture sanitarie».
«Sono stato oggi (ieri) in Regione - risponde il direttore sanitario della Asl di Frosinone, Raffaele Ciccarelli - Continua il blocco delle assunzioni, il Ministero non ha ancora concesso le deroghe: vuole controllare il piano di rientro. Per Alatri, comunque, i posti di Rianimazione deliberati e comunicati alla Regione sono 2, non 4. E 2 sono attrezzati. È vero che ci sono anche altri 2 respiratori in casi di necessità, ma sono secondari e in manutenzione. Circa il problema dei defunti che transitano a Radiologia di Frosinone, ogni reparto dell'Umberto Primo ha la via d'accesso alla camera mortuaria».