«Cadaveri in sala d’attesa all’Umberto I»
L’Ugl: poco personale, si va in camera mortuaria passando per Radiologia
Accuse alla Asl
E ad Alatri mancano ventilatori polmonari a Rianimazione
di MASSIMO CECI
«Cadaveri in sala d'attesa». Il segretario nazionale
dell'Ugl Sanità, Rosa Roccatani, mette sulla graticola la Asl per la
carenza di personale ausiliario e infermieristico: «All'Umberto I di
Frosinone, da quando il pronto soccorso è stato spostato, i defunti
transitano nella sala d'attesa di Radiologia perché il personale manca e
dunque bisogna sbrigarsi scegliendo la via più breve».
«Credo che quello che succede nella sala di attesa del reparto di
radiologia all'ospedale di Frosinone non sia uno spettacolo dignitoso -
spiega la Roccatani - Mi riferisco al fatto che continuamente vengono
trasportate le salme dei defunti alla camera mortuaria. E il passaggio
avviene proprio nella sala d'aspetto di Radiologia, dove ci sono
pazienti in attesa, molti dei quali bambini. Non è dignitoso né per i
poveri defunti e per i loro familiari, né per gli utenti che aspettano
di sottoporsi ad un esame radiologico».
In merito alla carenza di personale, la segreteria provinciale dell'Ugl
ha inviato una nota al direttore sanitario dell'ospedale Umberto I, al
manager e al direttore sanitario della Asl. «Il presidio ospedaliero di
Frosinone, che negli anni ha assottigliato pesantemente la presenza di
personale ausiliario, non ha disdegnato di ripetere l'operazione con
quello infermieristico, e oggi purtroppo constatiamo che nei reparti di
degenza di questo personale ne troviamo ben poco, di contro assistiamo
ad una congrua presenza negli uffici o nella direzione sanitaria. La
percentuale dei dipendenti che hanno contratto malattia per causa di
servizio non tende a diminuire, ma anzi lievita, comportando
conseguentemente una forte riduzione del personale addetto
all'assistenza con conseguente diminuzione di personale nelle corsie.
Ebbene, si continua ad affidare il trasporto dei pazienti spesso con
patologie gravi, al personale ausiliario che, oltre al trasporto del
malato in barella, è costretto a rendersi responsabile della terapia
infusionale. Per l'ennesima volta, chiediamo la presenza di medici
specialisti nel pronto soccorso, invero, in caso di spostamento del
paziente per esami o consulenze, che oltre all'ausiliario ci sia
personale qualificato».
Emergenza macchinari e personale anche presso l'ospedale di Alatri. La
Uil scrive al Prefetto e all'assessore regionale alla Sanità. «Si
evidenzia la particolare gravità della carenza di personale ausiliario
nel reparto Rianimazione - scrive Giulio Rossi - dove 2 dei 4
ausiliari sono precari con contratto in scadenza il 14 luglio. Si
segnala inoltre la presenza nel reparto, che ha una capacità ricettiva
di 4 posti letto, di soltanto 2 ventilatori polmonari funzionanti. Non è
difficile immaginare che cosa potrebbe accadere ai pazienti ricoverati
in caso di guasto di uno dei due apparecchi mentre gli interventi
chirurgici a rischio devono essere indirizzati presso altre strutture
sanitarie».
«Sono stato oggi (ieri) in Regione - risponde il direttore sanitario
della Asl di Frosinone, Raffaele Ciccarelli - Continua il blocco delle
assunzioni, il Ministero non ha ancora concesso le deroghe: vuole
controllare il piano di rientro. Per Alatri, comunque, i posti di
Rianimazione deliberati e comunicati alla Regione sono 2, non 4. E 2
sono attrezzati. È vero che ci sono anche altri 2 respiratori in casi di
necessità, ma sono secondari e in manutenzione. Circa il problema dei
defunti che transitano a Radiologia di Frosinone, ogni reparto
dell'Umberto Primo ha la via d'accesso alla camera mortuaria».
|