ALATRI — Dopo le segnalazioni da parte del sindacalista Rossi dell’ospedale di Alatri, in cui si evidenziava una situazione quanto mai urgente per la mancanza di personale ausiliario in parecchi reparti del «San Benedetto», la situazione sembra farsi ancor più difficile. Sembra infatti che a suddette note non sia ancora seguito nessun provvedimento, con il risultato che anche la direzione sanitaria del presidio non saprebbe più cosa fare o, almeno, avrebbe serie preoccupazioni. I dirigenti dell’ospedale, infatti, non avrebbero ancora ricevuto l’autorizzazione a trattenere in servizio, in regime di proroga, i dieci ausiliari il cui contratto è scaduto ieri. I reparti interessati sono quelli di Rianimazione (con 2 ausiliari), Pronto soccorso, Chirurgia, Sala operatoria, Ortopedia, Medicina, Dialisi e Laboratorio analisi, che già ricorrono a doppi turni e lavoro in regime di straordinario, e che ora, come già accade da mesi nel reparto ostetricia, non potranno più garantire la copertura dei turni di servizio. «Nella tarda mattinata di venerdì - segnala il sindacalista della Uil - veniva addirittura accreditata la notizia che alcuni ausiliari attualmente in forza all’ospedale verranno messi alla porta per far posto ad altri che prestavano servizio, alla data del 29 settembre, in altre strutture dell’Asl di Frosinone. Personalmente non condividiamo questo modo di agire, che crea notevoli disservizi e gravissimi danni alle fasce sociali più deboli come quelle dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte nella vicenda, interessate peraltro da provvedimenti nei quali non si ravvisa quella certezza del diritto, in nome della quale continuiamo ad invocare l’intervento di garanzia delle autorità regionali e statali».

And. Tagl.