Cronaca locale

Giovedì 2 agosto 2007

Anagni
Riassunti i trenta paramedici, ma spostati ad Alatri: scoppia il caso

di PAOLO CARNEVALE

È polemica tra l'ospedale di Anagni e la Asl per la vicenda di una trentina di lavoratori del settore paramedico assunti lo scorso anno presso l'ospedale cittadino, poi in parte messi alla porta, quindi riassunti, ma spostati presso l'ospedale di Alatri. Con proteste, oltre che da parte dei lavoratori costretti ad un viaggio indesiderato, anche dei precari del centro sanitario di Alatri, "eliminati" a favore dei colleghi anagnini. A lanciare la denuncia è stato nei giorni scorsi Alberto Atturi, della Rsu dell'ospedale della città dei papi, in prima fila nella complicata vicenda. "Lo scorso anno l'Asl - dice Atturi - assunse 39 lavoratori, per 11 di quali però il contratto, dopo 6 mesi, non venne rinnovato. In seguito, grazie ad una scappatoia contenuta in una delibera regionale, i lavoratori in questione sono stati finalmente riassunti". Fin qui tutto bene. Solo che, come si diceva, le persone sono state spostate ad Alatri. Creando gravi proteste da parte degli stessi. E causando anche roventi polemiche da parte dei precari dell'ospedale di Alatri, che stavano lavorando con le stesse mansioni. E che sono stati di fatto scalzati dall'arrivo degli anagnini. "Al di là delle proteste dei lavoratori di Alatri, e delle rimostranze di alcuni colleghi sindacalisti - ha detto ancora Atturi concludendo il suo intervento -, quello che vorremmo far notare è la gravità dell'atteggiamento dell'Asl. I lavoratori sono stati assunti presso il centro di collocamento di Anagni. Non si può spostarli ad arbitrio. Si tratta di una cosa gravissima, per la quale siamo pronti a presentare esposti e denunce. Vicenda nella quale si deve, purtroppo, registrare ancora una volta la passività della direzione sanitaria del nostro ospedale".