Tac fuori uso, in tilt per un guasto al software
Prenotazioni sospese: entrambi i macchinari non funzionano
Le sollecitazioni di Casinelli
di SACHA SIROLLI
«Le prenotazioni per la Tac all'ospedale di Sora sono
momentaneamente sospese, se ha la ricetta medica può chiamare il numero
verde 803333, qui vi diranno dove potete effettuare l'esame, so che a
Cassino le fanno presto», così un gentile operatore del Cup del SS
Trinità ha risposto ieri alla richiesta d'un esame Tac, servizio
"momentaneamente sospeso" a Sora. La causa, a quanto pare, la rottura
non di una, ma ben due Tac. La prima ad andare ko, ad inizio agosto,
quella più tecnologica. Casinelli ha sollecitato il vicedirettore del SS
Trinità, Tiziana De Cesare, già lunedì mattina, per riparare il test. «I
tecnici sono al lavoro, sindaco», la risposta del dirigente sanitario.
Lavoro che però sembra si protrarrà a dopo le ferie di ferragosto
perché, arrivato a Sora un pezzo della Philips dalla Germania, ieri è
stato il software della Tac a fare i capricci. «Ci vuole un software
nuovo», spiega il consigliere comunale, presidente della Commissione
Sanità Maria Paola D'Orazio. Lei, che per prima ha lanciato l'idea
(settembre 2006) del canile comunale, spiega: «La nostra tac
elettronica, la più adoperata della provincia, ha avuto un doppio
problema: sia al lettino che alla parte elettrica; abbiamo ripiegato su
un'altra tac vetusta, ma pure quella ora è fuori uso». La D'Orazio è
stata a Roma «per sollecitare i vertici amministrativi regionali.
Vogliamo comprare una nuova Tac per il SS Trinità d'altissima
tecnologia, siamo in attesa dei finanziamenti regionali». Ma il
segretario del Pdci di Sora, Anna Maria Bellisario, non ci sta: ieri in
una nota ha «sollecitato i tecnici all'intervento per riparare la Tac»
parlando di «medioevo del SS Trinità e della sanità sorana». La
Bellisario ha messo in luce il caso di malasanità di «un eroico nonno
investito recentemente (a Sora) da un bus con la sua nipotina». A lui
«solo dopo 4 giorni dall'incidente è stata diagnosticata frattura
multipla al volto e solo per la determinazione dei familiari».
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