Cronaca locale

Domenica 19 agosto 2007

Il Pdci alla Asl: «Ortopedia deve riaprire a settembre»

Ortopedia deve riaprire il 1° settembre, gli impegni vanno rispettati ed il servizio postale non può essere reso in questo modo. E’ la voce dei comunisti italiani che hanno voluto far sentire le loro esigenza anche nella settimana di ferragosto. Il Pdci è nella giunta Ciotoli ma pretende che due questioni così importanti come la sanità e il servizio postale vengano resi ai cittadini nel modo migliore possibile. E certo i ceccanesi hanno di che lamentarsi e temere: il reparto di ortopedia è stato chiuso all’inizio dell’estate, con un provvedimento alquanto singolare nell’organizzazione sanitaria di un territorio, tanto da far pensare a molto che la chiusura per ferie sia stato soltanto il primo passo per un definitivo ridimensionamento del Santa Maria della Pietà, ridotto di nuovo ai minimi termini. D’altronde è parso a tutti molto strano che venisse chiuso un reparto che funzionava a pieno regime ed aveva richieste provenienti da tutta la provincia. Allora la Asl assicurò che il 1° settembre il reparto avrebbe riaperto i battenti: il Pdci ci crede ma non si fida e comincia a ricordarlo a chi di dovere. Lo stesso fa sul servizio postale che a Ceccano viene espletato in condizioni davvero non esaltanti: l’ufficio centrale in Piazzale Bachelet, è ospitato in locali senza protezione antirapina, alla mercé dunque di qualunque delinquente armato, e con gravi infiltrazioni dal soffitto, tanto da renderlo impraticabile in una giornata piovosa. Quello di via S. Francesco è un bugigattolo che dovrebbe essere chiuso per questioni igieniche e di sicurezza.