Cronaca locale | |
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Domenica 5 agosto 2007 | |
Scittarelli: «Non ci interessano le beghe burocratiche dell’Asl. Le strutture devono funzionare» CASSINO — Ancora i problemi della sanità al centro del dibattito politico. La delicata questione dell’elisuperficie dell’ospedale Santa Scolastica, che non viene attivato ancora per mancanza di un protocollo d’intesa tra l’Ares 118 e l’Asl e la promiscuità dei servizi nei locali dell’ex Onmi, dove convivono bambini, con gli utenti del Sert e del Cim sono gli argomenti sui quali sia il sindaco che altri rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno puntato le loro attenzioni: «Con una nota pubblicata ieri, la Asl conferma di aver proceduto alla nomina del gestore dell’elisuperficie dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino già dal febbraio scorso e che la stessa nomina è stata portata "a conoscenza di tutti gli enti interessati e competenti - ha esordito il primo cittadino - Si aggiunge che .."l’elisuperficie è abilitata all’atterraggio sulle 24 ore per cui dell’increscioso episodio verificatosi il 7 luglio scorso alle ore 21 non è in alcun modo responsabile la direzione dell’Asl". Quel giorno un pilota dell’Ares 118 si è rifiutato di atterrare ed un paziente ha rischiato di non arrivare in tempo in un altro centro sanitario. A conclusione della nota, la Asl, informa anche di essere "in attesa di definire con l’Ares 118 un protocollo relativo a modalità di gestione e rispettive funzione". È da desumere che, probabilmente, è proprio la mancanza di questo protocollo a rendere di fatto inutile la nomina del gestore dell’elisuperficie se è vero, come è vero, che il 7 luglio un pilota si è rifiutato di atterrare per far salire a bordo un paziente in pericolo di vita. A questo punto, all’Amministrazione comunale, quindi ai cittadini di Cassino, non interessa sapere di chi è la responsabilità, e non può non prendere atto del fatto che dal momento della nomina del gestore ad oggi sono trascorsi colpevolmente sei mesi senza procedere alla firma del protocollo d’intesa. Voglio auspicare che questo episodio possa essere servito a rimuovere l’ostacolo procedendo in tempi brevi all’adempimento di quest’ulteriore atto burocratico e consentire all’elisuperficie del Santa Scolastica di diventare realmente operativa». «Il Sert – spiega il consigliere comunale Carmelo Palombo – è un servizio che si rivolge a pazienti con problemi di tossicodipendenza, il Csm a quelli con disagio psichico e l’Utr ai bambini. Ovviamente si tratta di tre utenze particolari che mal si conciliano tra loro, anche per l’esiguità degli spazi e la oggettiva difficoltà ad assicurare agli utenti la dovuta privacy». Per quanto riguarda il Csm vi operano 8 medici, 5 psicologi, 4 assistenti sociali, 2 assistenti sanitari e 4 infermieri. Al Sert prestano servizio 3 medici, 4 psicologi, 2 assistenti sociali, 2 infermieri ed 1 tecnico; mentre all’Utr sono in servizio 2 medici, 2 psicologi, 2 terapisti, 4 logopedisti, 2 assistenti sociali e 2 infermieri, per un totale di 49 unità. «È opportuno risolvere il problema della ristrettezza degli spazi e della promiscuità dei tre servizi, perché vi convergono contemporaneamente disagiati psichici, tossicodipendenti e, soprattutto, bambini». |